Super League, round-up 32ª giornata: risultati, marcatori, resoconti delle cinque sfide e classifica

scritto da Claudio Paronitti

Nonostante il periodo non particolarmente brillante, la curva del San Gallo non ha mancato di sostenere i propri beniamini dal primo all’ultimo istante

La settimana successiva la conquista del 16° titolo della storia da parte dello Young Boys, le dieci formazioni militanti nel massimo campionato di Credit Suisse Super League hanno assolto la 32a giornata della stagione agonistica 2022-2023

Una decisione scandalosa è la causa del successo del Winterthur su un Sion che si vede prima assegnare e poi incomprensibilmente togliere un solare calcio di rigore (che avrebbe potuto rimettere la contesa in parità con ancora venti minuti da giocare). Nel match serale, l’YB conferma il suo «status» di superpotenza incontrastata, uscendo alla distanza al Kybupark di San Gallo. Il primo pomeriggio di domenica mostra il grande carattere del Lugano, capace di rimontare due gol a Lucerna e andare vicino a ribaltare completamente la situazione. In chiusura, una sfida surreale (con quattro espulsioni) porta lo Zurigo a espugnare Basilea tra numerose polemiche, così come il Servette riprendersi il secondo posto dopo il tris calato al Letzigrund contro il Grasshopper.

Ecco, di seguito, i risultati e i marcatori, con annessi resoconti, oltre alla classifica parziale dopo trentadue turni ufficiali di CSSL.

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FC Sion vs FC Winterthur 0-1 (0-0) – [21′ Nishan Burkart 0-1] – 9’800 spettatori

Gli zurighesi mettono a segno il «colpaccio» al Tourbillon, scavalcano i diretti avversari e per una settimana almeno non si ritrovano più al decimo e ultimo rango, un ruolo lasciato proprio ai vallesani, i quali reclamano a ragion veduta per un calcio di rigore scandalosamente negato dal friborghese Luca Cibelli. È questa l’estrema sintesi della sfida di bassissima classifica che apre il weekend dell’élite elvetica. A decidere la gara è la rete siglata da Nishan Burkart, sgusciato oltre un Numa Lavanchy non esattamente attento nell’occasione e abile a superare Alexandros Safarikas con una conclusione secca a mezza altezza. Gli uomini di Bruno Berner si vedono poi annullare il raddoppio per un fuorigioco di Joaquín Ardaiz. L’episodio che definisce la vittoria tigurina arriva al sessantottesimo. Dapprima viene giustamente concesso un penalty ai padroni di casa per un clamoroso fallo di mano. Il fatto di una certa gravità giunge dal VAR Sascha Kever, il quale induce il collega a rivedere l’azione e a tornare sui suoi passi. Per la comprensibile rabbia totale di tutto il popolo vallesano…

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FC St. Gallen 1879 vs BSC Young Boys 0-2 (0-0) – [53′ Cedric Itten 0-1 (rigore), 83′ Jean-Pierre Nsame 0-2] – 18’779 spettatori

Il primo spavento vissuto dai neo-campioni nazionali dopo soli sedici secondi – respinta sulla linea di Cédric Zesiger su conclusione dal limite di Christian Witzig – ha il merito di svegliare gli ospiti. Filip Ugrinić costringe Lawrence Ati Zigi all’intervento decisivo, prima di una ripartenza fallita da Willem Geubbels. Una prodezza di Anthony Raciopppi su Witzig chiude le occasioni della prima parte. In avvio di ripresa, Leon Dajaku colpisce con la mano un cross di Joël Monteiro. Dopo un momento di tentennamento, Luca Piccolo assegna il penalty ai bernesi, trasformato con freddezza da Cedric Itten. Il «game, set and match» a favore dei protetti di Raphael Wicky giunge nella decade conclusiva, con un’incornata di potenza di Jean-Pierre Nsame sul calcio d’angolo dalla destra di un Ugrinić in gran spolvero.

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FC Luzern vs FC Lugano 2-2 (2-0) – [27′ Ismajl Beka 1-0, 36′ Max Meyer 2-0, 52′ Žan Celar 2-1, 74′ Renato Steffen 2-2] – 14’358 spettatori – CLICCA QUI per il report della sfida della Swissporarena tra biancoblù e bianconeri.

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FC Basel 1893 vs FC Zürich 0-2 (0-0) – [90′ +1′ Roko Šimić 0-1 (rigore), 90′ +4′ Ifeanyi Mathew 0-2] – 27’295 spettatori

Il Klassiker del calcio svizzero va agli archivi come una partita rude e piena di emozioni, tutte racchiuse nelle fasi finali. Il primo episodio da «codice rosso» ravvisato da Alessandro Dudić è la gomitata a gioco fermo di Kasim Adams su Fidan Aliti, meritevole dell’espulsione al minuto ottantacinque. Tre giri di lancetta più tardi, l’arbitro bernese regala letteralmente un calcio di rigore ai tigurini per una clamorosa simulazione di Bledian Krasniqi, che non entra in contatto con Michael Lang. il VAR Stephan Klossner conferma in maniera assurda la decisione e così Roko Šimić si può presentare sul dischetto. Il 19enne croato spiazza Marwin Hitz e fa gioire i sostenitori giunti dalle sponde della Limmat. Il raddoppio siglato da Ifeanyi Mathew, che rifinisce un contropiede con un mancino all’incrocio dei pali, potrebbe essere il punto conclusivo. E invece, ve ne sono altri due da annotare: il rosso per doppia ammonizione comminato a un assai nervoso Taulant Xhaka (trattenuta più manata in faccia ad Antonio Marchesano). Il #34 renano si rende protagonista di un gesto insulso (testata sul petto di Nikola Katić). Si prospettano diverse giornate di sospensione per il centrocampista albanese. La terza e la quarta espulsione del pomeriggio sono rimediate da Wouter Burger e Mirlind Kryeziu per dei motivi che solo il Giudice Unico in materia disciplinare dovrà comunicare.

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Grasshopper Club Zürich vs Servette FC 2-3 (1-1) – [7′ Meritan Shabani 1-0, 40′ Yoan Severin 1-1, 51′ Miroslav Stevanović 1-2, 67′ Giotto Morandi 2-2, 82′ Miroslav Stevanović 2-3] – 4’840 spettatori

Pronti, via e le Cavallette aprono lo score grazie a un rapidissimo contropiede, imbastito sull’asse Renat Dadashov-Meritan Shabani, con quest’ultimo che si accentra leggermente e con una finta destabilizza Steve Rouiller, proprio prima di superare André Moreira. Dopo una buona mezz’ora in cui non accade nulla, una punizione di Miroslav Stevanović giunge sul secondo palo, Bendegúz Bolla serve inavvertitamente Yoan Severin per il pareggio granata. In avvio di ripresa, l’esterno bosniaco dei ginevrini si trasforma da assist-man in goleador, concludendo in maniera vincente da sottomisura un cross orizzontale di Kevin Mbabu. Gli zurighesi non si danno per vinti e alla metà della seconda frazione riportano il duello in parità. Il merito è tutto del ticinese Giotto Morandi, il quale conclude con una spizzata di testa un’azione partita dal basso e proseguita su numerose stazioni. Lo squillo finale è il piatto da distanza ravvicinata di Stevanović che, approfittando di una disattenzione di Florian Hoxha, regala vittoria e secondo posto ai suoi.

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# G V N P RETI +/- PUNTI
1 BSC Young Boys 32 19 10 3 77-26 +51 67
2 Servette FC 32 11 15 6 43-45 -2 48
3 FC Lugano 32 12 11 9 51-43 +8 47
4 FC Luzern 32 12 10 10 53-47 +6 46
5 FC Basel 1893 32 10 12 10 43-39 +4 42
6 Grasshopper Club Zürich 32 11 7 14 50-57 -7 40
7 FC St. Gallen 1879 32 9 10 13 53-48 +5 37
8 FC Zürich 32 8 13 11 34-50 -16 37
9 FC Winterthur 32 8 8 16 30-59 -29 32
10 FC Sion 32 7 10 15 40-60 -20 31

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