Super League, Lugano surclassato in lungo e in largo al Wankdorf da uno Young Boys completamente padrone del campo

scritto da Claudio Paronitti

Una solida prestazione su tutto l’arco dei novanta minuti è l’atout utilizzato dallo Young Boys per dominare e superare con assoluto merito un Lugano che non entra praticamente mai in partita e che viene surclassato in tutto e per tutto senza una reale possibilità di replica. Il risultato finale di 3-0 va ancora bene ai bianconeri, che avrebbero potuto subìre una sconfitta ancor più pesante tanto è stato il controllo dei bernesi

Alla prima offensiva giallonera, la difesa ticinese fa «acqua» dappertutto. Benito appoggia in profondità per Ugrinić, il quale viene lasciato libero di proporsi sulla fascia sinistra, arriva sul fondo e crossa al centro, dove Itten spizza di testa per Nsame, che non incontra problemi di sorta nell’aprire lo score con un piatto destro dai sei metri dopo soli… 75 secondi! Sull’azione immediatamente successiva, i bianconeri potrebbero rimettere la contesa in parità, ma Sabbatini, che si ritrova davanti a von Ballmoos senza interferenza, non è «cattivo» al punto giusto sul cross di Celar. Al settimo giro d’orologio, Ugrinić prova una conclusione dal limite che mette in difficoltà Saipi a causa della deviazione di Ziegler. Sul lato opposto, Celar controlla e si gira alla perfezione battendo a rete, che tuttavia viene giustamente annullato per un evidente fuorigioco di partenza dello stesso attaccante sloveno. Le occasioni fioccano di continuo e già all’undicesimo se ne registra un’altra. Itten si avvicina al raddoppio con un destro a giro ottimamente ribattuto da Saipi. Il dominio bernese è eivdente. Ogni qualvolta che gli ospiti recuperano palla, la pressione sul portatore è immediata. Ne consegue una chiara difficoltà dei protetti di mister Croci-Torti a imbastire un’azione offensiva ben manovrata. Esse arrivano esclusivamente attraverso la rapidità nelle rare ripartenze concesse.

Il raddoppio sembra nell’aria. Al venticinquesimo Rieder va vicino a iscriverlo arrivando sull’assist di Nsame con i tempi giusti, mancando tuttavia la chance di inquadrare lo specchio della porta. La prossima occasione arriva dopo una marcatura «ballerina» di Arigoni su Itten, che supera il laterale con estrema facilità, appoggiando al centro per l’accorrente Imeri, il cui destro è sballato e si spegne direttamente in curva. Al quarantesimo, Haile-Selassie sbaglia nell’intervenire con irruenza su Rüegg. Un’azione punita con il calcio di rigore da Wolfensberger. Di primo acchito, non pareva un fallo clamoroso dell’esterno offensivo, ma il replay conferma la lieve irregolarità e la conseguente correttezza, anche se un po’ severa, della decisione del direttore di gara. Un fischio che tutto sommato ci può stare. Sul dischetto si presenta Itten, che raddoppia con un piatto destro intuito da Saipi, che non può però nulla contro la potenza e la precisione della conclusione del centravanti rossocrociato. È l’ultima emozione di una frazione controllata interamente dai padroni di casa, che vanno negli spogliatoi con una prova di forza e con un assolutamente meritato vantaggio di due reti.

La musica in avvio di ripresa non subisce alcuna modifica, mentre lo scacchiere sottocenerino vede l’ingresso di Macek in luogo del «colpevole» del raddoppio locale Haile-Selassie. Dopo sei giri d’orologio, Imeri si fa beffe di Daprelà (inguardabile nella copertura) e con uno «scavetto» supera Saipi, che per sua fortuna non raccoglie il terzo pallone di giornata in fondo alla propria porta per il provvidenziale intervento sulla linea di Mai. Le sporadiche proposizioni offensive bianconere non fanno nemmeno il solletico a dei dominanti giocatori capitolini, totalmente padroni del gioco. Il colpo di testa di Macek sul lungo cross di Steffen all’ora di gioco risulta il primo tentativo degli ospiti… La coppia d’attacco giallonera Itten e Nsame è come al solito molto ispirata e, in collaborazione con Rieder (che avvia l’azione), cala il tris. L’elvetico scatta verso la porta, costringendo Saipi alla respinta, sulla quale si avventa come un rapace il franco-camerunense che decide con larghissimo anticipo una sfida obiettivamente mai in discussione.

Un’altra performance di Doumbia sulla quale si può discutere termina dopo settantadue minuti, proprio prima di una clamorosa occasione sprecata da Amoura. L’attaccante algerino fallisce a dismisura a tu per tu con von Ballmoos, spedendo incredibilmente la sfera a lato di un paio di metri quando era molto più semplice centrare almeno lo specchio della porta! Ciò è l’aspetto sintomatico della partita del Lugano, che avanza più che altro per inerzia e che incassa una secca battuta d’arresto, che lo fa scendere all’ottavo posto in classifica, meglio solamente di… Zurigo e Winterthur.

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Credit Suisse Super League 2022-2023, 8a giornata – Wankdorf, Berna – 31’120 spettatori

BSC Young Boys vs FC Lugano 3-0 (2-0)

Reti – 2′ Jean-Pierre Nsame 1-0, 41′ Cedric Itten 2-0 (rigore), 64′ Jean-Pierre Nsame 3-0.

Ammoniti – 8′ Cheikh Niasse, 74′ Mohamed Ali Camara, 80′ Fabian Rieder, 90′ +3′ Hicham Mahou, 90′ +4′ Allan Arigoni.

Espulso – 78′ Raphael Wicky (doppia ammonizione – 75′ e 78′).

BSC Young Boys (4-4-2) – David von Ballmoos – Kevin Rüegg (89′ Lewin Blum), Mohamed Ali Camara, Fabian Lustenberger, Loris Benito – Cheikh Niasse (70′ Vincent Sierro), Kastriot Imeri (76′ Donat Rrudhani), Filip Ugrinić, Fabian Rieder – Jean-Pierre Nsame (70′ Meschack Elia), Cedric Itten. Allenatore: Raphael Wicky.

FC Lugano (4-2-3-1) – Amir Saipi – Allan Arigoni, Lukas Mai, Fabio Daprelà, Reto Ziegler – Jonathan Sabbatini (81′ Uran Bislimi), Ousmane Doumbia (72′ Mohamed Belhadj) – Renato Steffen (61′ Hicham Mahou), Mattia Bottani, Maren Haile-Selassie (46′ Roman Macek) – Žan Celar (61′ Mohamed El Amine Amoura). Allenatore: Mattia Croci-Torti.

Arbitro – Sven Wolfensberger /// Assistente 1 – Bekim Zogaj /// Assistente 2 – Leroy Hartmann / Quarto ufficiale – Nico Gianforte /// VAR – Urs Schnyder /// AVAR – Jonas Erni.

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