Super League, la moviola di Lugano vs Servette: numerosi episodi valutati in modo improprio dal giovane Mirel Turkes

scritto da Claudio Paronitti

Lugano e Servette, schierate per dare il via ai novanta minuti chiusi con il punteggio di 1:1

È stato un incontro diretto in maniera non proprio eccelsa da Mirel Turkes. Il giovane fischietto lucernese, utilizzato per lo più nella categoria cadetta, fatica a tenere il ritmo delle due squadre, risultando molto spesso lontano dall’azione

Al 9′ Kreshnik Hajrizi blocca con un «check» Chris Bedia appena al di fuori del cerchio di centrocampo. Considerata l’azione di ripartenza, il #4 spende il fallo e si merita un cartellino giallo pesante che gli farà saltare la trasferta di inizio aprile al Letzigrund contro il Grasshopper. Quando si giunge al quarto d’ora Žan Celar fa gioire il pubblico per un paio di secondi sulla respinta di Jérémy Frick. La posizione di partenza dell’attaccante sloveno è di evidente forigioco e la rete non viene giustamente convalidata.

Poco più tardi (21′), la seconda ammonizione della partita colpisce Alexis Antunes, autore di un intervento scomposto su Roman Macek. Al 35′ Mirel Turkes valuta in maniera errata una chiara trattenuta di Steve Rouiller su Jonathan Sabbatini. Pur fischiando il fallo, il direttore di gara lucernese non estrae il cartellino giallo per questa azione molto simile a quella che ha portato all’ammonizione di Kreshnik Hajrizi. In avvio di recupero, una sanzione disciplinare è comminata a Boris Cespedes per una manata rifilata sulla faccia di Žan Celar.

Il medesimo episodio si osserva al rientro dagli spogliatoi, con protagonisti Chris Bedia e Albian Hajdari. Il centravanti francese dei granata colpisce al volto il terzino sinistro dei luganesi senza che Mirel Turkes batta un ciglio. Lo stesso non può esimersi dal farlo al 58′ per lo stesso tocco della punta su Hajrizi. Giusto anche il giallo comminato a Roman Macek all’ora di gioco per uno sgambetto su Alexis Antunes. Al 66′, al neo-entrato Mohamed El Amine Amoura è fischiato un fallo su Jérémy Frick, quando lo scontro avviene sì all’interno dell’area, ma fuori da quella «piccola».

Leggi anche questi...