Separazione tra Fabio Mascetti e il FCMS

scritto da Davide Perego
Senza particolari motivazioni di natura tecnica, il FCMS ha di fatto chiuso la porta sul progetto nato nell’estate del 2010 grazie al quale il club momò ha saputo distinguersi in particolar modo con i risultati ottenuti dalla Sezione Allievi. La società si è separata con effetto immediato sia dal tecnico italiano Fabio Mascetti che da un numero consistente di elementi tra i quali alcuni hanno già debuttato in prima squadra nel campionato di 1L. Una decisione arrivata dopo una lunga serie di “operazioni” societarie che nel giro di un paio di mesi hanno portato all’esonero del tecnico della prima squadra, al momentaneo “fallimento” della fusione con il FC Rancate e alla separazione da alcuni dirigenti con i quali il club aveva programmato ad ampio raggio un graduale ritorno ai vertici della categoria grazie appunto all’idea di lavorare sui giovani.

L’improvvisa nuova rotta scelta dai vertici della società – nel frattempo a quanto pare immutati – all’indomani della vittoria in Coppa Ticino, non può essere imputata ad esigenze di natura tecnica, ma molto più probabilmente – secondo quanto raccolto dai diretti interessati – si è trattato di un ritorno al passato con l’esclusione tassativa di operare con tecnici e giocatori di nazionalità italiana. Considerato “sopravvalutato” dal nuovo responsabile delle squadre a 11, Mascetti lascia Mendrisio dopo aver vinto un campionato ed una coppa. Nato dall’idea dell’ex assistente e poi anche allenatore della prima squadra Paolo Malnati, il progetto sul quale si erano spese parole di elogio anche oltre confine lascia un vuoto programmatico difficile da colmare con nuove imminenti idee.

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