RSL: il power ranking della 24esima giornata – Thun, che goduria!

scritto da Pier Luigi Giganti

Ecco il power ranking relativo alla giornata numero 24 in Super League, secondo Chalcio:

  • 1. Thun: vedere i biancorossi giocare, soprattutto nella loro fase offensiva, è goduria pura. Se riuscissero a perfezionare i loro meccanismi difensivi, a tratti ancora rivedibili, la formazione di Saibene potrebbe soggiornare nella metà nobile della classifica;
  • 2. Vaduz: il marasma legato al cambiamento del tecnico non fa nemmeno il solletico ai biancorossi del Principato. Abituati a trovarsi nella parte sbagliata della classifica nel momento più delicato della stagione, l’undici (ora di Hasler) ha qualità soprattutto mentali per ottenere la terza salvezza di fila;
  • 3. Basilea: settimana dopo settimana si ha la conferma di quanto a livello nazionale i rossoblù siano di un altro pianeta. Il double è il minimo sindacale per Fischer e i suoi ragazzi;
  • 4. Lucerna: il quarto pareggio nelle sei partite di campionato del 2017 serve a far muovere la classifica, ma con i passettini corti corti la formichina biancoblu non guadagnerà di certo posizioni in graduatoria;
  • 5. San Gallo: aveva la grande chance per dimezzare le lunghezze dalla quarta posizione del Lucerna, ma non la coglie. Si conferma però formazione solida che infatti nel girone di ritorno si è per il momento fatta superare unicamente dal Lugano;
  • 6. Losanna: la salvezza è a tre punti; teoricamente, nemmeno tantissimi. Per la velocità a cui sta procedendo il torpedone di Celestini potrebbero però già essere un’enormità;
  • 7. Young Boys: la sensazione è che i bernesi abbiano già tirato i remi in barca e stiano offrendo prestazioni ampiamente sotto il par. Vista la lentezza degli inseguitori, per il momento comunque basta e avanza;
  • 8. Sion: seconda sconfitta casalinga di fila. D’accordo che questa volta l’avversario era l’intrattabile Basilea, ma i vallesani stanno soffrendo, e parecchio, la mancata incisività sotto porta di Konaté. Ormai è dal 20 novembre che il senegalese non timbra più il cartellino in campionato: un’eternità soprattutto per un bomber abitualmente prolifico come lui;
  • 9. Grasshopper: l’annus horribilis delle Cavallette sembra non finire più. Un punto in sei partite appare troppo brutto per essere vero, ma è bene che Bernegger e i suoi si convincano che, per qualche mese, la realtà da combattere sarà esattamente questa;
  • 10. Lugano: un disastro, peggio ancora che al Sankt Jakob. La dimostrazione lampante che a questi livelli concentrazione e forza mentale sono fondamentali. Aspettatevi una squadra mutata per almeno cinque undicesimi nell’incontro di sabato prossimo contro lo Young Boys;

 

 

 

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