RSL: il power ranking della 23esima giornata – Lugano, progressione continua!

scritto da Pier Luigi Giganti

Ecco il power ranking relativo alla giornata numero 23 in Super League, secondo Chalcio:

  • 1. San Gallo: quando ha spazio per lanciare le proprie ripartenze, tipicamente lontano dal Kybunpark, sa diventare letale. Nel 2017 è imbattuto in trasferta, nonostante sia già stato ospite di Stade de Suisse e Tourbillon, mica due “campetti” qualunque;
  • 2. Lugano: dall’inizio dell’anno solare la progressione è continua, quasi irresistibile. Con Tramezzani al timone, è improbabile che la squadra si possa montare la testa. Guai però a credere di essere arrivati, perché sarebbe il modo migliore per iniziare a colare;
  • 3. Vaduz: lasciamo perdere il fattaccio Contini (ne abbiamo parlato QUI) e concentriamoci su ciò che è accaduto domenica. A volte i punti salvezza arrivano quando meno te l’aspetti. E questo, peraltro, meritatissimo è uno di quelli che vale davvero tanto. Per la sua consistenza numerica ma, soprattutto, per il suo spessore morale;
  • 4. Grasshopper: un pareggio davvero d’oro, inaspettato e arrivato in maniera rocambolesca. Proprio quello che ci voleva per donare ai ragazzi di Tami quel minimo di fiducia per provare a scacciare l’incubo retrocessione;
  • 5. Young Boys: dopo la magra di Coppa, i bernesi pur privi di Hoarau s’impongono nel derby. Non è però il momento buono per cantar vittoria perché la squadra di Hütter è ancora estremamente fragile e il prossimo rovescio è dietro l’angolo;
  • 6. Basilea: buttare la croce sui ragazzi di Fischer non mi va. D’altronde, quale animus pugnandi potrebbe spingere una squadra che il campionato l’ha già stravinto e gira la Svizzera praticamente come se fosse in esibizione?;
  • 7. Lucerna: i punti lasciati per strada iniziano a diventare un po’ troppi. Dopo il nulla di fatto con Losanna e Thun, arriva anche il pareggio casalingo contro le Cavallette non particolarmente vispe di questo periodo. La Coppa è un eccellente alternativa, ma attenzione a conservare il quarto posto dall’attacco del San Gallo;
  • 8. Thun: nella settimana dopo il successo in rimonta con il Vaduz, Saibene si è fatto sentire. Troppi errori e mancanza di concentrazione, i punti su cui aveva battuto l’allenatore lussemburghese. I suoi non l’hanno ascoltato e allo Stade de Suisse si è visto;
  • 9. Losanna: non sa più vincere, ha addirittura dimenticato come fare punti. Attorno ai vodesi, tutti muovono la classifica. Insomma, segnali che puntano al Purgatorio, chiamato Challenge per i celestiniani;
  • 10. Sion: la brillante formazione che tra fine agosto e inizio novembre sembrava imbattibile ha lasciato spazio a una squadra incerta, discontinua. Probabile che di qui in poi Zeidler utilizzerà il finale di campionato per fare le prove di Coppa, l’unico grande obiettivo rimasto in casa vallesana.

2 commenti

Matteo
Matteo 9 Marzo 2017 - 22:04

Non pienamente d’accordo con Sion avanti solo con testa in Coppa. Yb vulnerabilità evidente. Xche non voler qualcosa più del terzo posto?

Pier Luigi Giganti
Pier Luigi Giganti 9 Marzo 2017 - 22:19

In realta’ son d’accordo con te Matteo. Il Sion dovrebbe puntare piu’ in alto in campionato. Quello che intendevo nel mio giudizio e’ che sin qui e in particolare domenica scorsa ha chiaramente dimostrato di non essere all’altezza di farlo (di qui il ranking) e di conseguenza dovra’ adeguarsi a puntare solo alla Coppa …

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