RSL, e venne il giorno del premio a Klossner

scritto da Claudio Paronitti

KlossnerStephan4-4Nonostante siano trascorsi tre giorni dall’indecenza arbitrale alla quale tutti hanno assistito a Cornaredo nella sfida tra Lugano e San Gallo, non si placano le polemiche riguardo le improbabili decisioni del direttore di gara

Nelle scorse ore il numero uno bianconero, Angelo Renzetti, aveva espressamente richiesto all’Associazione Svizzera di Calcio di non permettere più al fischietto di Lucerna di arbitrare gli incontri della sua squadra. Tutto ciò non diverrà realtà, in quanto quest’oggi, dalle colonne del “Blick”, il capo delle giacchette nere Cyril Zimmermann ha affermato che il patron luganese «può auspicare quello che vuole, ma in questa stagione Stephan Klossner arbitrerà altre partite del Lugano, proprio come previsto dal piano delle designazioni».

In pratica, tutto questo sta a significare che, malgrado sia stato al centro dell’attenzione mediatica (e non solo) nel corso delle ultime 72 ore per le sue malefatte, a Klossner verrà ancora permesso molto presto di scendere in campo e dirigere altre partite. Insomma, è arrivato – come tanti tifosi si aspettavano – il giorno del premio all’antisportività per un direttore di gara. E tutto questo a sfavore, una volta di più, di una squadra ticinese. Oltre al danno, platealmente causato alla luce del sole, pure la beffa.

Un ultimo appunto in termini di paragone: Sandro Schärer, il giovane arbitro di soli 27 anni da molti insignito del titolo di talento emergente, lo scorso fine settimana è stato “spedito” in Brack.ch Challenge League per l’incontro della “Schützenwiese” tra Winterthur e Le Mont, di certo – con tutto il rispetto per le due formazioni – non esattamente una partita di cartello. Non si conosce (e mai si verrà a conoscenza) del perché di una simile decisione, ma se uno più uno fa due un pensiero frulla per la mente: il futuro, prossimo e lontano, di chi non si sottomette al volere della Federazione non sarà per niente roseo…

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