Quarta Lega 1: René Morf, l’allenatore dell’Oroglio “Che bravo lo Stabio, palla a terra e sano agonismo”

scritto da Roberto Colombo
Renè Morf, ex professionista e capitano del Lugano, oggi allenatore dell’Origlio Ponte Capriasca (Quarta lega)

L’allenatore rossoblù: «Dobbiamo migliorare in tutto, ma ho già molte certezze che mi fanno pensare di essere sulla strada giusta. La categoria ha un’importanza relativa, quello che mi gratifica è poter condividere ciò che ho imparato nella mia carriera. L’Origlio a giugno? Speriamo di vederlo ancora da bordo campo (risata)»

ORIGLIO – Intervista a René Morf, ex professionista e capitano del Lugano (240 presenze in Super League tra il 1988 e il 2003) e oggi allenatore in dell’Origlio Ponte Capriasca (Quarta lega). Dal punto di vista dei risultati l’Origlio non ha vissuto un girone di andata esaltante, ma il suo tecnico l’ha definito comunque positivo, dimostrandosi inoltre molto fiducioso per il prossimo futuro.

CHALCIO – Prima parte di stagione non positiva per il tuo Origlio Ponte Capriasca. Nelle prime giornate la squadra sembrava potesse giocarsela alla pari, poi però, stranamente dopo la bella vittoria nel derby contro lo Stella Capriasca, sono iniziate le difficoltà con 1 solo punto raccolto in 7 giornate…

René Morf: «Non la definirei una prima parte di stagione “non positiva”. La mia valutazione infatti non si limita solo ai risultati, che naturalmente hanno un loro peso, ma in questa mia prima fase con la squadra sono stati importanti anche altri aspetti. Ho imparato a conoscere i giocatori come persone e come calciatori. Ho constatato un ottimo spirito e una grande voglia di applicarsi. La presenza agli allenamenti è sempre stata alta e la squadra ha mostrato la volontà di mettere in pratica le nuove idee di gioco. Naturalmente dovremo migliorare in tutto, ma ho molte certezze e mi fanno pensare che siamo sulla strada giusta».

CHALCIO – Mister, non ho ancora avuto l’occasione di chiedertelo: tu che hai alle spalle tanti anni di professionismo, come sei arrivato all’Origlio Ponte Capriasca? Cosa ti ha convinto ad accettare una panchina di Quarta lega? Sei pentito della decisione presa oppure sei già concentrato sul girone di ritorno per salvare la squadra?

René Morf: «Non sono assolutamente pentito, anzi sono molto stimolato. Stiamo già lavorando per il ritorno. Sono cresciuto a Ponte Capriaca e ora vivo a Origlio, qui è casa mia. La categoria in cui alleno ha un’importanza relativa. Ho allenato adulti, bambini, ragazzi, ho fatto allenamenti specifici con le squadre giovanili del Lugano e ho avuto il piacere di fare altrettanto con la squadra femminile del Gambarogno, e poi con gli allievi A del Raggruppamento San Bernardo. Come si può vedere ho fatto un po’ di tutto, e sempre con gioia. Amo il calcio, e mi gratifica poter condividere e trasmettere quanto ho potuto imparare nella mia carriera. Ogni esperienza la vivo come una nuova stimolante sfida».

CHALCIO – Dimmi quali sono per te le due squadre favorite per la promozione? Invece, guardando verso la parte bassa della classifica, escluso l’Origlio (che salviamo d’ufficio) dimmi un’altra squadra che sicuramente otterrà la salvezza?

René Morf: «Davanti credo siano tutte ottime squadre. Per risponderti potrei basarmi sulla classifica e sarebbe quindi semplice fare un nome. Però ti dico che in modo particolare mi piacciono quelle squadre che amano giocare la palla, e mostrano un sano agonismo, ma sempre nel massimo rispetto degli avversari. Quindi tra le squadre che stanno lottando per i primi posti sceglierei lo Stabio, che ha le caratteristiche che ti ho detto. Però ce ne sono anche altre».

CHALCIO – Morf allenatore ha un sogno nel cassetto? A giugno, dove vedi l’Origlio Ponte Capriasca?

René Morf: «Il mio obiettivo (più che sogno) è quello di continuare il processo di crescita di ognuno dei miei giocatori, renderli ancora più consapevoli di quanto sono capaci e di conseguenza mettere le loro qualità al servizio della squadra. Ve lo assicuro: nulla è più gratificante di condividere un risultato con i propri compagni. Invece, per la seconda parte della domanda, a giugno spero ancora di vedere l’Origlio dove sono ora, ciò da bordo campo in panchina (risata)».

LA CLASSIFICA (QUARTA LEGA, GRUPPO 1)

Basso Ceresio 28 pt (11), Stabio 22 (11), Pura 22 (11), Bioggio Lusiadas 21 (11), Agno 20 (11), Arzo 14 (11), Stella Capriasca 14 (11), Lema 13 (11), Rapid Lugano 10 (11), Canobbio 8 (11), Origlio Ponte Capriasca 7 (11), Sant’Antonino 6 (11).

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