Qualificazioni Conference League, Young Boys sul velluto, Vaduz con il brivido, Basilea poco attento ma promosso

scritto da Claudio Paronitti

Questa sera, le tre formazioni militanti nei due massimi campionati di Swiss Football League hanno affrontato la sfida di ritorno del secondo turno preliminare di UEFA Europa Conference League

Sul sintetico del Wankdorf, forte dell’uno a zero conquistato sette giorni or sono, lo Young Boys parte a razzo contro il Ljepāia e dopo poco più di un minuto si aggiudica un netto calcio di rigore per un intervento con la mano di Kenan Hreljić sul destro di Nicolas Moumi Ngamaleu. Il direttore di gara turco Abdulkadir Bitigen non ha dubbi e concede la massima punizione. Dal dischetto si presenta Jean-Pierre Nsame, che al 3′ spiazza Krišjānis Zviedris dando il vantaggio immediato ai gialloneri. Gli uomini di Raphael Wicky, al netto di un’occasionissima lasciata ai lettoni, confermano il loro stato di favoriti, colpendo dapprima la traversa con una punizione dalla distanza di Fabian Rieder e poi il palo pieno con una splendida conclusione a giro dal limite di Nicolas Moumi Ngamaleu. Al 41′, uno dei tanti acquisti estivi, Donat Rrudhani, raddoppia su assist dell’autore del vantaggio chiudendo di fatto il discorso relativo alla qualificazione con ampio anticipo. Il conclusivo 3-0 è poi siglato al 72′ da Cheikh Niasse, assistito da Meschack Elia.

Anch’essi impegnati davanti al pubblico amico del Rheinpark Stadion contro gli sloveni del Koper, i principini del Vaduz difendono con le unghie e con i denti il prezioso gol esterno di Tunahan Çiçek sino all’88’, minuto in cui Andrej Kotnik gela i biancorossi, portando la contesa ai tempi supplementari. Si giunge al 101′, quando Franklin Sasere, attaccante nigeriano proveniente dal Lugano, esalta i suoi e il pubblico presente con la rete dell’uno a uno su assist di Kristijan Dobras. L’espulsione per doppia ammonizione comminata a Ryan Fosso al 115′ rende più vibrante il finale di gara. Dopo due minuti di infinito recupero, la gioia è grande per Alessandro Mangiarratti e i suoi protetti.

L’unica formazione che ha giostrato lontano da casa, il Basilea è volato verso Belfast per duellare con i nordirlandesi del Crusaders dopo il comodo doppio vantaggio del primo atto. Pronti, via ed ecco un brivido che corre lungo le schiene dei renani, i quali vengono graziati da Ben Kennedy dopo una quarantina di secondi. Il centrocampista locale #8 scialacqua una ghiotta opportunità, calciando debolmente su Marwin Hitz con il mancino da centro area. La sfida prosegue su dei limiti tecnici a tratti imbarazzanti sino al trentatreesimo, quando Fabian Frei s’inventa un destro dal limite che sbatte sulla traversa. È l’anteprima di quanto accade al 36′, momento in cui Liam Millar fa partire uno splendido tiro dal vertice dei sedici metri senza lasciare scampo a Jonny Tuffey. I ritmi bassi della ripresa mostrano una formazione elvetica che si propone al piccolo trotto. I britannici ne approfittano e al 53′ pareggiano i conti con un tocco da distanza ravvicinata di Billy Burns, che sfugge ad Arnau Comas. Lo stesso centrale catalano si scontra con Nasser Djiga al 63′, regalando un’opportunità a John McMurray, al quale è negata la gioia del gol da uno strepitoso Marwin Hitz. Il resto del match si protrae senza ulteriori reali highlight e così una distratta squadra di Alex Frei assolve il primo compito europeo.

Il terzo turno di qualificazione alla UEFA Europa Conference League 2022-2023 vedrà lo Young Boys confrontarsi con i finlandesi del KuPS (attuali capolisti di Veikkausliiga che hanno eliminato i moldavi del Milsami – 2:2 e 4:1 -), il Vaduz con i turchi del Konyaspor (sbarazzatisi dei bielorussi del BATE Borisov – 3:0 e 2:0 -) e il Basilea con i danesi del Brøndby (che si sono imposti sui polacchi del Pogoń Stettino – 1:1 e 4:0 -).

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