Prima Lega, Simone Musumeci rimedia al «patatrac» di Leonid Srdić e il Lugano II fa 1:1 a Soletta: tutto è ancora aperto

scritto da Claudio Paronitti

FC Solothurn vs FC Lugano II, mercoledì 7 giugno 2023

Nella sfida d’andata della finale-playoff di Prima Lega Classic, il Lugano II rimonta il Soletta, chiudendo la contesa sull’uno a uno. Tutto è dunque aperto a qualsiasi epilogo in vista della decisiva gara di ritorno, in programma sabato sera alle ore 20:30 a Cornaredo

Un avvio da incubo colpisce la giovane compagine bianconera. Al primo affondo, nemmeno troppo convinto e registratosi dopo appena cinquanta secondi, i padroni di casa si vedono letteralmente regalare il pallone del vantaggio. Su un rinvio lungo di Sofian Joseph Domoraud Operi, Leonid Srdić è in netto vantaggio su Emmanuel Mast ma, non capendosi con Šerif Berbić in uscita, commette una clamorosa ingenuità, appoggiando all’attaccante biancorosso una sfera esclusivamente da appoggiare a porta sguarnita. Costretti a reagire, i ragazzi guidati da mister Ludovico Moresi provano a prendere in mano il confronto, riuscendoci anche in maniera evidente, ma faticando a mettere in ambasce una retroguardia confederata «bucata» parecchie volte nel corso della stagione.

Un’interessante combinazione tra un costantemente propositivo Andrea Campello e Niccolò Spinelli si chiude con una respinta in un calcio d’angolo dal quale non scaturisce nulla di pericoloso. Il minuto è il sedicesimo e fino a questo punto Severin Fankhauser, l’estremo difensore solettese, non effettua nemmeno un intervento. Un paio di giri di lancetta più tardi, i ticinesi rischiano il «patatrac» con una ripartenza dal basso scellerata, il cui rimpallo sull’autore del gol termina fortunatamente sul fondo. Poco dopo la metà della frazione, Fabian Stöber completa il primo tentativo nello specchio. Esso è però alquanto debole e facile preda del portiere avversario. Le proposte offensive degli ospiti consentono loro di giungere con un certo agio sin sui venticinque metri, ma poi manca la necessaria cattiveria agonistica per cercare di concretizzare l’imponente mole di gioco.

L’opportunità per rimettere la contesa in parità capita al quarantesimo a Simone Musumeci che, ottimamente servito tra le linee da un attivissimo Alexander Gerndt, controlla la palla, spedendola però in modo troppo frettoloso oltre la linea bianca. Il duplice fischio di un direttore di gara assente dal punto di vista dell’estrazione dei cartellini gialli arriva dopo poco più di due minuti di recupero con la compagine di casa avanti di una lunghezza senza veri meriti.

La ripresa prende avvio nell’esatta maniera in cui è stata portata a termine, ossia con gli ospiti manovrieri e intenti a recuperare lo svantaggio. Dopo un’azione protrattasi su numerose stazioni, un cross dalla destra giunge sulla testa di Niccolò Spinelli, che appoggia in orizzontale per il meglio piazzato Musumeci, il quale si conquista lo spazio ideale e con un destro al volo in diagonale pareggia i conti. Quando si domina in lungo e in largo, ogni disattenzione potrebbe costare carissima, come quella di cui si rende protagonista in negativo Andrea Maccoppi, salvato dal muro eretto dai compagni di squadra.

Al settantunesimo, ecco un episodio da rivedere al replay: Maccoppi lancia Gerndt, il quale viene steso all’interno dell’area di rigore senza che l’arbitro batta ciglio alcuno. Le due contendenti sono ora molto «lunghe» e gli spazi per far male aumentano a dismisura. Quando sul cronometro si osserva il settantaseiesimo, i solettesi trovano un po’ casualmente il secondo gol della loro serata. La posizione di partenza è però irregolare e il primo assistente alza immediatamente la bandierina, annullando il tutto.

Proprio come accaduto una settimana or sono a Vevey, Berbić si erge a salvatore del risultato al minuto ottanta, istante in cui respinge con i pugni una violenta conclusione ravvicinata del neo-entrato Mica Zimmermann. Nel finale di match si assiste a una serie di interventi rudi atti a spezzettare il gioco. Dopo quattro minuti di recupero concessi, all’interno dei quali il nervosismo aumenta notevolmente tanto da indurre il fischietto di serata a estrarre finalmente un paio di cartellini gialli (tralasciandone uno netto per un pericoloso fallo da dietro su Musumeci), il primo atto trova la sua chiusura. A decidere chi accompagnerà Servette U21, Delémont e Paradiso in YAPEAL Promotion League sarà dunque il ritorno, dove dovrà per forza esserci un vincitore.

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Prima Lega Classic 2022-2023, finale playoff, andata – Stadion FC Solothurn, Soletta (SO)

FC Solothun vs FC Lugano II 1-1 (1-0)

Reti – 1′ Emmanuel Mast 1-0, 47′ Simone Musumeci 1-1.

Ammoniti – 50′ Sofian Joseph Domoraud Operi, 90′ +2′ Emmanuel Mast, 90′ +2′ Andrea Maccoppi.

Espulsi – nessuno.

FC Solothurn (4-4-2): Severin Fankhauser – Fabian Kohler, Damian Kelvin, Ian Schläppi, Jano Loosli – Noah Probst, Marco Mathys, Adijan Keranović, Hannes Hunziker – Emmanuel Mast, Sofian Joseph Domoraud Operi (77′ Mica Zimmermann). Allenatore: Thomas Binggeli.

FC Lugano II (4-3-3): Šerif Berbić – Andrea Campello, Stefano Cossu, Leonid Srdić, Fabian Stöber (85′ Matteo Lape) – Andrea Maccoppi, Armend Zahaj, Gianluca Pizzagalli (70′ Romeo Morandi) – Alexander Gerndt, Niccolò Spinelli (85′ Abel Marc), Simone Musumeci. Allenatore: Ludovico Moresi.

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