Nazionale Svizzera U21, il nuovo tecnico Sascha Stauch si presenta così: «È un grande onore allenare la “Nati del Futuro”»

scritto da Claudio Paronitti

Sascha Stauch – © Keystone/ASF_SFV/football.ch

La nomina a condottiero della selezione nazionale rossocrociata U21 è stata ufficializzata martedì. Ora, il nuovo tecnico dei giovani elvetici Sascha Stauch si confida, rilasciando un’interessante intervista al sito web ufficiale dell’ASF (Associazione Svizzera di Football), football.ch

Il 49enne successore di Patrick Rahmen, accasatosi al Winterthur (Credit Suisse Super League) spiega quale sarà il suo nuovo ruolo di coach della «Nati del Futuro», in quale modo intende affrontare gli obiettivi e le aspettative della nuova generazione e quali principi sono più importanti per lui:

«Innanzitutto, vorrei ringraziare i responsabili dell’ASF per la loro fiducia. Non vedo davvero l’ora di affrontare la campagna di qualificazione agli Europei 2025 come capo allenatore della U21. È un grande onore poter allenare la “Nazionale del futuro”. Nello staff e nel team incontro volti nuovi e famigliari. In definitiva, non c’è niente di meglio che lavorare con i migliori giovani giocatori della Svizzera e della Swiss Football League e formarli in una squadra di successo.

Durante i primi giorni ci saranno molte discussioni, all’interno dell’Associazione ma anche con staff e giocatori. Ci sono molti trasferimenti in estate, quindi è importante chiarire chi gioca dove e che ruolo ha nel suo club. Osserverò sicuramente alcune partite e sarò in contatto con le società. Vogliamo poter convocare la migliore Nazionale U21 possibile per la prima gara di qualificazione di settembre.

Il personale è sempre lo stesso di un anno fa. Conosco alcuni dei giocatori del mio periodo precedente nella U21. Come allenatore della Nazionale U16, i primi che ho allenato sono stati i giocatori nati nel 2003. Il tempo fino a settembre è breve, quindi è un grande vantaggio che conosco già bene molti di loro. Tutti sanno cosa ci aspettiamo dalla Nazionale.

Mi aspetto da tutti il ​​100% di impegno e un comportamento esemplare dentro e fuori dal campo. Siamo ambasciatori della Svizzera. Tutti sono al servizio della squadra. Questo è l’unico modo per avere successo come squadra. Sono convinto che tutti possano avere successo se lavorano per questo. Mi concentro sull’ottenere il meglio dai giocatori.

Come obiettivi, vogliamo confermare il percorso intrapreso e lo sviluppo positivo degli ultimi anni e qualificarci per la terza fase finale consecutiva del Campionato Europeo. Come per le ultime due campagne, i giocatori dovrebbero essere reintrodotti successivamente nella nazionale maggiore».

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