La decima e ultima partita del Gruppo E di qualificazione alla prossima edizione dei Campionati Europei U21, che avranno luogo il prossimo anno, ha visto la Svizzera impegnata in Moldova
Sul terreno dello Stadionul Zimbru di Chișinău, gli elvetici hanno portato a termine la loro fatica, deludendo e pareggiando per 1-1, oltre a matenere il secondo posto del girone con 23 punti e non potendo più mettere pressione all’Olanda, che sabato alle ore 18:00 affronterà il Galles sapendo già di aver conquistato il biglietto diretto al torneo continentale di categoria.
Il confronto nell’Est Europa si apre in maniera ottimale per i ragazzi guidati da Mauro Lustrinelli, a segno dopo appena cinque giri d’orologio grazie a Kastriot Imeri, che trasforma un calcio di rigore per un intervento scorretto di Andrei Motoc su Felix Mambimbi. Dopodiché, i giovani rossocrociati faticano a crearsi altre occasioni contro un avversario in campo con un modulo difensivo e che lascia pochi spazi nella sua retroguardia. I cinque cartellini gialli estratti dal direttore di gara scozzese Kevin Clancy nel corso dei primi quarantacinque minuti sono così maggiori delle opportunità reali. Alla pausa si va di conseguenza con gli elvetici avanti di una rete.
Le ostilità rimangono in bilico per tutta la durata della ripresa, all’interno della quale accade l’imprevedibile (anche se pareva nell’aria). Al settantacinquesimo, i padroni di casa riescono a pervenire al punto del pareggio grazie a un colpo di testa in tuffo di Vladislav Blănuță, lasciato troppo solo a centro area da Serge Müller. L’attaccante del Pescara incorna potentemente e supera un incolpevole Amir Saipi. L’ovvio pressing nel finale svizzero non porta allo sperato secondo gol di giornata. E così, dopo sei minuti di recupero, una sfida che si doveva vincere termina con un amaro pareggio, che costringe la Svizzera U21 a sperare in risultati favorevoli per ottenere il pass diretto per gli Europei. Altrimenti, si dovrà passare dai sempre insidiosi spareggi.