Continuano i lavori di preparazione ad Yverdon in vista della seconda fase del torneo di Challenge League. Ultima in classifica con nove punti e, come lo Stade Nyonnais, con una partita in meno rispetto a Locarno, Aarau e Wholen che la precedono in classifica, la squadra di Maccoppi sarà chiamata ad una piccola impresa per evitare una relegazione per nulla ipotizzabile alla vigilia del torneo ma apparsa scontata alla luce delle scialbe prestazioni offerte dai vodesi nel corso del girone di andata condizionato inoltre da varianti di percorso dettate da arrivi e partenze improvvise. Sei sconfitte, una vittoria e quattro sole reti segnate al Municipal, tutto sommato meglio in trasferta (due vittorie, sei punti e sette reti segnate) lìYverdon potrà giocare ancora alcune chances grazie al fondamentale successo ottenuto in rimonta a Locarno nell’ultimo turno del girone di andata. La rete di Paquito a cinque minuti dal termine potrebbe aver cambiato la rotta di destinazione dell’Yverdon che durante la pausa sta lavorando nell’ottica di organizzare una squadra in grado di togliersi al più presto dai guai.
Fatta piazza pulita rinunciando ad Hicham Bouamri, Manuel Bühler, Dudu, Kaled Gourmi, Nikola Jaksic, Sonny Kok, Florent Pepsi, Bashkim Sukaj e Nicola Zari, l’Yverdon perderà suo malgrado anche l’attaccante brasiliano Josemar Gil che non ha saputo rifiutare l’offerta di un club che milita nella prima divisione araba. In prova da diversi giorni, l’attaccante senegalese Jean-Philippe Mendy non sarà tesserato ed il peso di dare sostanza al gioco dei romandi finirà probabilmente sulle sole spalle di Mustapha Dabo conosciuto in Svizzera per aver giocato con Servette, San Gallo e Sion prima di girovagare senza riuscire a brillare nel Golfo Persico. Una scommessa vera e propria, quella del club del Presidente Cornu, alla ricerca della chiave necessaria per non vedere il proprio club, quarto e nono agli ordini di Vittorio Bevilacqua nelle ultime due stagioni, relegato in Prima Lega.
