In attesa di scendere in campo in uno dei tre posticipi del giovedì, il Lucerna ufficializza la partenza al termine della corrente stagione di Ardon Jashari
Il 21enne regista, nonché capitano della squadra svizzero-centrale, trova infatti un accordo di lunga durata con i belgi del Club Bruges, con i quali sottoscrive un contratto valido sino all’estate del 2028.
Cresciuto nel settore giovanile del Baar, si trasferisce nel 2011 allo Zugo 94, prima di intraprendere la carriera in biancoblù, avviata quando aveva 11 anni. Da quel momento in poi, attraversa tutti i livelli giovanili lucernesi. A dodici mesi dalla maggiore età, il due volte nazionale rossocrociato inizia a giostrare con la formazione U21 biancoblù, grazie alle sue spiccate doti di leadership, diventato il capitano.
La continua crescita lo porta infine a esordire in Credit Suisse Super League alla 35a giornata della stagione 2019-2020 contro lo Zurigo. In un periodo complicato per il club, l’allenatore Mario Frick fa affidamento fin dalla prima partita dell’esercizio seguente sulle qualità dell’allora ventenne. Con ottime prestazioni fornite per tutta la seconda metà della stagione, diventa una pietra miliare della squadra ed è in grado di contribuire in maniera rilevante al mantenimento della categoria.
Anche l’annata successiva inizia con un momento «clou» per il giovane professionista: da quel momento, guida il gruppo in qualità di capitano, diventando così l’elemento più giovane della storia della società a indossare la prestigiosa fascia. Con prestazioni che migliorano con il passare del tempo, si candida anche per la Nazionale Svizzera e non è quindi una sorpresa quando viene convocato dal commissario tecnico Murat Yakın per le partite di UEFA Nations League contro Spagna e Repubblica Ceca. Con la partecipazione alla finale della Coppa del Mondo in Qatar e la sfida contro il Portogallo, corona un anno straordinario in cui diventa un protagonista assoluto.
Ardon Jashari continua a stupire con performance costantemente positive nella stagione in corso. Pertanto, ci si aspettava che avrebbe lasciato il Lucerna in estate, accettando una nuova sfida. «Ciò che Ardon ha realizzato durante la sua permanenza con noi merita il massimo rispetto», afferma il direttore sportivo Remo Meyer. «Anche se sarà doloroso per noi la prossima stagione, siamo contenti per Ardon che ora possa fare il passo successivo nella sua carriera. Il Lucerna è orgoglioso di essere stato coinvolto nello sviluppo di questo giocatore e seguirà il suo ulteriore percorso con grande piacere».