FC Lugano U21, mister Rota nel post-Zurigo U21: «Finora, anche se abbiamo fatto davvero tanto, non abbiamo ancora fatto nulla…»

scritto da Claudio Paronitti
FC Lugano U21 vs FC Zürich U21, domenica 26 novembre 2023

La seconda vittoria casalinga consecutiva ha permesso al Lugano U21 di portare a tre la striscia di imbattibilità

Il gol di Niccolò Spinelli negli istanti finali della sfida casalinga con lo Zurigo U21 ha consegnato al Lugano U21 altri tre punti da aggiungere al proprio carniere, salito a quota 18 punti dopo 18 giornate

Alla conclusione dei novanta minuti assolti presso il terreno sintetico del Centro Sportivo Al Maglio di Canobbio, abbiamo contattato Dario Rota, assistente allenatore della seconda squadra bianconera, per l’abituale analisi post-partita. Ecco, di seguito, le sensazioni inoltrateci dall’ex-professionista luganese:

«Contro i tigurini siamo stati più che solidali. Questo è un gruppo di ragazzi eccezionale. È il quarto anno che lavoro con “Ludo” [Moresi] e abbiamo sempre trovato dei giocatori che vogliono apprendere, migliorare e che non mollano mai. La chiara dimostrazione si è osservata domenica pomeriggio. Bravi i ragazzi, se lo strameritano. Nella gara con i biancoblù abbiamo onestamente avuto un pizzico di fortuna, che però ci sta, soprattutto per il fatto che in diverse uscite precedenti abbiamo regalato ai nostri avversari tanti gol e tanti episodi. Quando capita a noi, lo accettiamo più che volentieri.

Adesso, ci sono le meritate vacanze un po’ per tutti con l’obiettivo di farci trovare pronti e agguerriti come sempre anche per il girone di ritorno. Finora, anche se abbiamo fatto tanto, non abbiamo fatto ancora nulla.

Detto ciò, vorrei fare i complimenti allo Zurigo U21. A livello tecnico sono dieci spanne sopra. C’è un motivo specifico perché dico ciò. In Ticino abbiamo un bacino limitato e ridotto di ragazzi. Bisogna lavorare molto sul gesto tecnico. E questa è una “critica” a quanto si è fatto nel nostro Cantone negli ultimi dieci anni. Per fortuna, dall’anno scorso è arrivato Roman Hangarter, grazie a cui i risultati si vedranno, spero, fra qualche anno. Non serve inventarsi “fil rouge” o aspetti simili. Io sono ancora di “vecchio stampo”, ma i ragazzi devono migliorare con entrambi i piedi, calciando di destro e di sinistro contro un muro di continuo. Il gesto tecnico va migliorato così. La tecnica, si è visto soprattutto domenica, è una cosa fondamentale. I ragazzi non possono arrivare a 18, 19 o 20 anni con delle lacune che sono “spaventose” in confronto alle altre U21. È una questione di lavoro e di applicazione, ma non da parte dei ragazzi, bensì nella fase di insegnamento».

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