FC Lugano U21, diciotto giornate di «necessita virtù» e un percorso in netto crescendo per poter conservare la categoria

scritto da Claudio Paronitti
FC Lugano U21 vs FC Zürich U21, domenica 26 novembre 2023

Il successo sullo Zurigo U21 ha permesso al Lugano U21 di mantenere viva la striscia d’imbattibilità più lunga dell’annata (tre partite)

Dopo 18 giornate nella nuova categoria, il Lugano U21 occupa la quindicesima posizione con un bottino di 18 punti, alla semplice media di 1 a partita. Ai cinque successi hanno fatto da contraltare il doppio delle battute d’arresto (10) e tre divisioni della posta in palio. Le reti messe a segno sono state 22, mentre quelle incassate 36. Nonostante le difficoltà del caso, la seconda squadra bianconera si sta ben districando in una Hoval Promotion League di qualità

Come accaduto ieri per i rivali del Paradiso (CLICCA QUI per leggere le opinioni a riguardo), andiamo ora ad analizzare reparto per reparto il giovane gruppo sottocenerino.

La squadra
Coscienti sin dalla fantastica conquista della promozione – arrivata dopo estenuanti due turni di playoff -di dover lottare con le altre compagini U21 per conservare il proprio posto nel terzo livello del pallone rossocrociato, i ragazzi hanno offerto una prima fase in netto crescendo, tanto da issarsi a un importante quindicesimo rango attuale, sinonimo – una volta portata a termine la stagione agonistica – di salvezza.
Voto – 4,5

Portieri
Nelle prime diciotto uscite si sono alternati tre estremi difensori: Šerif Berbić (22 anni), Fotis Pseftis (20) e Diego Mina (18). Il primo, al netto degli errori commessi con la prima squadra nella sconfitta della Swissporarena di Lucerna, ha costantemente dimostrato di essere una sicurezza tra i pali e pure nelle uscite. Il greco, giunto dal Milan Primavera, si è reso protagonista di diversi interventi importanti ma anche di qualche abbaglio di troppo. Il teenager, normalmente in campo con il Team Ticino U19, ha debuttato il 28 ottobre nella sfortunata sfida casalinga con il Bienne, chiusa con un severo 3:0 a favore dei bernesi. Il talento dei tre è fuori questione. La categoria è il livello ideale per crescere. Proprio all’ultima con lo Zurigo U21 si è registrato l’unico «clean sheet». Che sia di buon auspicio per il futuro?
Voto – 4,5

Difesa
Costretto a dover fare a meno per diversi mesi di Marko Basić (35 anni) – entrato nelle fasi finali del successo con il Breitenrain e in campo per tutta la durata del duello vinto con lo Zurigo U21 – e per i primi due mesi di Noah De Queiroz (20), il reparto arretrato ha mostrato qualche lacuna di troppo. I numerosi palloni raccolti in fondo alla propria porta (36, la quarta peggiore prestazione della categoria dopo Basilea U21, Servette U21 e Lucerna U21) sono un segnale di dover prestare maggiore attenzione. Anche perché alla conclusione dell’esercizio, a parità di punti conquistati, sarà la differenza-reti a definire le posizioni in classifica.
Voto – 4

Centrocampo
Ad eccezione di un’unica partita saltata per squalifica (il kappaò casalingo in rimonta per 1:2 con il Kriens del 21 ottobre), il 36enne registra Andrea Maccoppi ha guidato il reparto con un’esperienza, un’attitudine e un atteggiamento esemplari. I vari compagni della zona mediana dello scacchiere stanno cercando di trarre giovamento dai suoi insegnamenti. Non è un qualcosa che si mette in atto dall’«oggi al domani», ma è un percorso sul medio-lungo termine che alla fine darà i suoi frutti.
Voto – 4,5

Attacco
La zona più offensiva del campo ha dovuto fare a meno per diversi mesi del suo elemento di maggiore esperienza, il 37enne svedese Alexander Gerndt. Il nativo di Visby ha contribuito con una rete in otto presenze alla causa, risultando un esempio per i vari Giovanni D’Agostino (17 apparizioni e tre centri), Michel De Jesus Sousa (15 incontri e 4 gol). Nonostante quella bianconera sia, assieme al Basilea U21, la squadra che ha superato i portieri avversari meno volte (22), non possiamo non sottolineare le numerose occasioni non sfruttate che avrebbero potuto ampiamente aumentare il bottino parziale.
Voto – 4

Allenatore
L’assodata coppia formata da Ludovico Moresi (tecnico principale) e Dario Rota (assistente) sta svolgendo un lavoro encomiabile con il materiale a disposizione che cambia ogni anno alla conclusione di ogni stagione. La motivazione principale è il raggiungimento dell’età minima per poter giostrare in una formazione U21. Nella prima parte di questo nuovo ed esigente campionato, lo staff tecnico si è confermato pronto e intento ad aiutare i ragazzi attraverso le proprie esperienze e conoscenze ai livelli più alti (sia «Ludo» che Dario sono stati professionisti nelle maggiori categorie elvetiche). Il lavoro da svolgere per migliorare ulteriormente è ancora tanto. Con l’arrivo di Roman Hangarter a capo dell’Academy, le basi stanno diventando sempre più solide. Il tutto per continuare a far crescere i giovani luganesi in una categoria complicata e piena di insidie.
Voto – 5

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