FC Lugano, l’analisi post-Bodø/Glimt: chi pensava ai bianconeri come una «vittima sacrificale» deve assolutamente ricredersi

scritto da Claudio Paronitti
FC Lugano vs FK Bodø/Glimt, giovedì 21 settembre 2023

Un pareggio contro il Bodø/Glimt è la conquista del Lugano nella prima serata europea del 2023

Meglio di così ci sarebbe stata solamente una vittoria. Un punto di partenza contro il Bodø/Glimt è tutto fuorché da gettare dalla finestra…

Chi aveva qualche dubbio sulle qualità dei ragazzi guidati da mister Mattia Croci-Torti si deve assolutamente ricredere. La performance fornita dai ragazzi al debutto nel Gruppo D di UEFA Europa Conference League contro i vice-campioni norvegesi e attuale seconda forza di Eliteserien è stata di assoluto valore. Per l’appuntamento, per l’avversario e per il fatto che il Lugano è considerata la formazione più debole del raggruppamento. Osservando con acume e sottolineando con franchezza ciò che è stato proposto al Letzigrund, non si può più affermare che i bianconeri sono una «squadra materasso» pronta a soddisfare le esigenze altrui.

Confrontando inoltre quel che è stato offerto dalle altre due svizzere su suolo continentale, ossia Young Boys e Servette, chi pensava che Mattia Bottani e compagni sarebbero stati la «vittima sacrificale» si deve ricredere. Delle tre compagini elvetiche impegnate nella Coppe Europee, il Lugano ha senza ombra di dubbio offerto la prestazione migliore. Ciò è avvenuto contro un avversario che, pur deludente per praticamente tutto il minutaggio concesso dal direttore di gara sloveno David Smajc, non è sbarcato sulle sponde della Limmat per giocare l’esclusivo ruolo della comparsa. Ora, ci si dovrà immediatamente rimboccare le maniche, perché il periodo «di fuoco» prosegue. Già domenica pomeriggio si tornerà in campo, sul sintetico del Wankdorf contro i campioni nazionali in carica dell’YB.

Leggi anche questi...