FC Lugano, la «Top 3» della sfida casalinga alle Cavallette: Anto Grgić solido regista, Renato Steffen ci prova ma non viene seguito

scritto da Claudio Paronitti
FC Lugano vs Grasshopper Club Zürich, mercoledì 31 gennaio 2024

Logico zero a zero tra Lugano e Grasshopper nel turno infrasettimanale di CSSL

Il primo turno infrasettimanale del nuovo anno solare del Lugano è stato portato a conclusione con una scialba divisione della posta in palio tra due contendenti per niente intente a offrire spettacolo

Al termine dei novanta minuti con il Grasshopper (0:0), non potevamo mancare con l’appuntamento del podio dei migliori elementi ticinesi in campo per l’ultima fatica ufficiale. Ecco, di seguito, la nostra «Top 3» bianconera:

Anto Grgić – 4 – in assenza dello squalificato Jonathan Sabbatini tocca a lui dirigere la squadra. Il ruolo di regista gli si addice alla perfezione, tanto che raramente sbaglia un passaggio o un posizionamento. Di certo, non gli può chiedere di correre «dietro» gli avversari come un forsennato.

Renato Steffen – 4 – torna in campo dopo l’influenza che lo ha tenuto lontano per qualche giorno di troppo e si nota immediatamente che, come al solito, con la palla al piede sa il fatto suo. Peccato che l’ultima gelida serata di gennaio gli faccia vivere dei momenti da «pesce fuor d’acqua».

Amir Saipi – 4 – inoperoso per gran parte del match, mura Francis Momoh in avvio di ripresa evitando il peggio ai suoi. Ha pochissime occasioni per «sporcarsi» i guantoni. Si guadagna la sufficienza per aver mantenuta inviolata la propria porta senza rischiare in ulteriori occasioni.

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