Challenge League, una sconfitta che non fa una grinza: il Bellinzona soccombe meritatamente contro un autorevole Wil

scritto da Claudio Paronitti

L’ultima partita da allenatore principale di Fernando Cocimano, il cui periodo ad interim concesso dalla Swiss Football League è terminato e non può essere prolungato ulteriormente, vede il Bellinzona soccombere a Wil. I bianconeri s’impongono in rimonta con pieno merito per 5-1 e riconquistano la vetta solitaria della graduatoria

Primi istanti promettenti per i padroni di casa, che si mostrano dalle parti di Kiassumbua con un tiro bloccato di Lukembila dopo un paio di giri d’orologio e con un ben più pericoloso mancino in allungo di Reichmuth che termina oltre la linea bianca. Reduci da due incontri senza successi, i bianconeri effettuano parecchia pressione sui granata, i quali faticano a rispondere, venendo messi spesso in ambasce dalla rapidità della manovra locale. Appena superato il quarto d’ora, i brividi corrono sulla schiena della retroguardia ospite. Un’azione lineare sull’asse Bahloul-Sílvio-Muntwiler manda al tiro dal limite il capitano, che spaventa i sopracenerini con un destro che si spegne di poco a lato. Al diciottesimo, come d’incanto, Tosetti decide che è il momento giusto per eseguire uno dei suoi abituali precisi cross a centro area. La perfetta traiettoria dell’esterno trova la capocciata di Pollero, che non deve nemmeno saltare più di quel tanto per fare potenza alla sfera e insaccarla per il vantaggio.

La rete libera mentalmente i bellinzonesi, che vanno a un passo dal raddoppio quattro minuti dopo con una deviazione di testa di Monti. Sul fronte opposto, la compattezza della difesa non permette ai sangallesi di colpire, con il piatto di Sílvio bloccato in partenza. Quando il cronometro marca la mezz’ora, gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati. Un ingenuo fallo di Pollero sulla tre quarti permette a Wallner di battere una punizione al centro per Muntwiler, il quale appoggia orizzontalmente per un dimenticato Zali, che dal canto suo non incontra alcun problema nel rimettere la contesa in parità con un piattone mancino dai tre metri. Proprio al tramonto del periodo, gli uomini di mister Cocimano si riaffacciano dalle parti di Keller con un velenoso destro rasoterra indirizzato sul primo palo, deviato in calcio d’angolo con la punta delle dita dall’estremo difensore bianconero.

Al rientro dagli spogliatoi, nessun tecnico opta per una sostituzione e così i ventidue protagonisti dell’avvio proseguono la battaglia. Al terzo minuto, Monti rischia notevolmente il secondo cartellino giallo per un’ostruzione al vertice dell’area su Heule. La direttrice di gara Staubli sceglie di soprassedere sulla sanzione (che da regolamento sarebbe stata corretta), mentre concede il giusto calcio di punizione, sprecato da Ndau con una battuta sulla barriera. La pressione degli svizzero-orientali si fa sempre più evidente e, dopo dieci giri di lancetta, ecco giungere l’obiettivamente meritato punto del vantaggio. L’ennesima situazione da palla ferma è questa volta sfruttata al meglio da Ndau, che si presenta al limite dell’area a seguito di un intervento scorretto di Padula su Reichmuth. La traiettoria del #20 sorprende Kiassumbua, che viene beffato con uno splendido mancino sul palo più lontano. Un contropiede rapidissimo all’ora di gioco chiude anticipatamente la contesa. L’inossidabile Sílvio si fa trovare a centro area sull’assist in orizzontale di Lukembila e con un piatto destro cala il tris che manda i titoli di coda al duello.

La conclusione centrale e alta dai venticinque metri di Romero a diciassette minuti dal novatesimo è l’immagine della partita disputata dai granata che, nonostante siano passati a condurre, non riescono a crearsi delle chiare chance da rete. Ciò capita sino al settantottesimo, quando Izmirlioglu colpisce di potenza di collo pieno non trovando lo specchio di poco. Come accade tre minuti dopo a Pollero, il quale spreca dal canto suo la ghiotta opportunità per riaprire il duello con un mancino da distanza ravvicinata che si spegne alto sopra la traversa. Queste occasioni, è giusto rimarcarlo, si registrano più che altro per inerzia e per il motivo che i beniamini del pubblico si ritengono appagati dal risultato e dalla vetta in solitaria riconquistata al termine di una prova autorevole per cinque sesti di gara. A suggellare il tutto, la rapida ripartenza che permette a Muntwiler, servito perfettamente da Staubli, di iscrivere il poker di giornata anticipando di netto un’uscita avventata e affatto precisa di Kiassumbua. Il punteggio prende contorni ancora più corposi con la manita di Nico Maier in pieno recupero.

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dieci Challenge League 2022-2023, 8a giornata – Lidl Arena, Wil – 1’230 spettatori

FC Wil 1900 vs AC Bellinzona 5-1 (1-1)

Reti – 18′ Rodrigo Pollero 0-1, 30′ Timothie Zali 1-1, 55′ Kastrjiot Ndau 2-1, 60′ Carlos Sílvio 3-1, 89′ Philipp Muntwiler 4-1, 90′ +2′ Nico Maier 5-1.

Ammoniti – 4′ Mehmet Manis, 36′ Isaac Monti, 54′ Dragan Mihajlović.

Espulsi – nessuno.

FC Wil 1900 (4-3-3) – Marvin Keller – Silvan Wallner, Timothie Zali (79′ Stéphane Cueni), Genís Montolio, Michael Heule – Philipp Muntwiler, Nils Reichmuth (79′ Tim Staubli), Kastrjiot Ndau – Sofian Bahloul (86′ Lavdim Zumberi), Josias Lukembila (70′ Nico Maier), Carlos Sílvio (70′ Nikolas Muci). Allenatore: Brunello Iacopetta.

AC Bellinzona (4-3-3) – Joël Kiassumbua – Gaetano Berardi, Guillermo Padula, Isaac Monti (60′ Serkan Izmirlioglu), Dragan Mihajlović – Franco Romero, Mehmet Manis (60′ Tommaso Centinaro), Matteo Tosetti (79′ Siyar Doldur) – Trésor Samba (57′ Thomás Chacón), Cristian Souza, Rodrigo Pollero. Allenatore: Fernando Cocimano.

Arbitro – Esther Staubli /// Assistente 1 – Guillaume Maire /// Assistente 2 – Chrisophe Loureiro /// Quarto ufficiale – Logan Berchier.

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