Il Wohlen c’è. Nonostante le cadute e le discese ardite. Chi si aspettava un Wohlen tramortito dopo le delusioni delle settimane precedenti si è dovuto ricredere. Il tecnico italiano aveva puntato alla vigilia sui valori morali della sua squadra per rimettersi in carreggiata e il riscatto è arrivato prontamente. La vittoria alla Bruggfield è stata messa al sicuro già nel primo tempo e il Wohlen l’ha ottenuta senza soffrire mai.
Gabriele è stato favorito anche e soprattutto dal peggior Aarau visto in questo anno e forse anche negli anni passati. Marco Schallibaum ha esaurito la carica, i suoi giocatori non lo stanno più ad ascoltare. Si fa fatica a scegliere il peggiore in campo. I dirigenti hanno deciso, da qualche settimana, di confermare il tecnico con l’idea (?) di cambiare totalmente i 15/16 elementi della rosa.
Altrimenti la conferma non si spiega…Finalmente un sabato decisamente tranquillo per Gabriele e i tifosi del Wohlen. Lo 0-2 già acquisito alla fine del primo tempo ha evitato inutili e dannosi patemi d’animo ai biancoblu come è successo nella maggior parte delle partite di questo campionato. Pacar ha segnato due gol, di cui uno su rigore, e il terzo gol della certezza, in un momento positivo dei padroni di casa, è arrivato a dare la mazzata finale all’Aarau con la firma di Loosli. A questo punto il Wohlen si è preoccupato di addormentare la partita con il possesso palla e attendere la domenica per sapere cosa faranno gli avversari diretti per la salvezza. Per l’Aarau è finita tra i fischi dei tremila spettatori traditi per l’ennesima volta dai loro beniamini.
