BCL: Chiasso da minimo sindacale; Aarau da sabbie mobili

scritto da Davide Perego

CHIASSO – Di fronte ad un pubblico numericamente scarso (ma buono), il Chiasso ha sconfitto più chiaramente di quanto non dica il risultato un Aarau senza dignità e povero di contenuti. Se la squadra di Abascal non ha chiuso presto il discorso tre punti è per proprie esclusive colpe. Solo nei primi 10′ le occasioni sono state quattro, una sola convertita in rete da Ceesay dopo un malinteso abbastanza buffo della difesa argoviese e l’altruismo di Belometti nel servire il meglio piazzato compagno di squadra. Davvero poco credibile se non vista live l’assoluta mancanza di determinazione da parte degli ospiti che concedono spazi e marcature approssimative alla squadra di Abascal.

La ripresa è decisamente noiosa: il Chiasso non ha alcun interesse a scoprirsi, ma con il passare del tempo perde il controllo del centrocampo anche in considerazione dell’uscita dopo un tempo di Rey e della serata assolutamente negativa di Said che completa la sua opaca prestazione sbagliando una rete a porta vuota che avrebbe evitato un finale inatteso.

Questo perchè a furia di regalare palloni e senza riuscire a tenere alta la squadra, i rossoblu concedono alla squadra di Jurendic (ancora per quanto ?) due clamorose palle goal entrambe sprecate da Itaperuna, davvero il fantasma del giocatore che avevamo invidiato al Sion. Una prestazione non proprio esaltante quella del Chiasso che però ha giocato un primo tempo di buon calcio, al contrario di quella dell’Aarau che al momento è sicuramente una delle peggiori squadre del campionato.

Insufficiente l’arbitraggio di Tschudi: molto male nella valutazione degli interventi irregolari, (finto) distratto quando evita di espellere Besle per un brutto fallo di reazione ed infine anche sopra le righe in quanto a provocazione nei riguardi dei giocatori.

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