L’ultimo incontro amichevole dell’estate del San Gallo, pur avendo un esito negativo per i ragazzi di Peter Zeidler, ha mostrato spettacolo e continui ribaltamenti di fronte
All’interno del rettangolo verde dello Sportplatz am Wagenweg di Schruns, nel Land austriaco del Vorarlberg, i biancoverdi si sono inchinati al Friburgo, formazione che si è qualificata per la fase a gironi di UEFA Europa League dopo essere giunta sesta in 1. Bundesliga, con il pirotecnico punteggio finale di 4-3, registratosi al termine di una sfida durata 120 minuti, suddivisi in due tempi da un’ora ciascuno, e giocata davanti a 1’000 spettatori.
Pronti, via ed ecco che i bianconeri si sono portati subito in vantaggio grazie a Jonathan Schmid (2′), partito in sospetta posizione di fuorigioco e autore di un preciso pallonetto che non lascia scampo a Lawrence Ati Zigi. La successiva pressione svizzero-orientale mette Julian von Moos nelle condizioni di pareggiare i conti (13′). Dopo una serie di chance su ambo i fronti, è il neo-arrivato Daouda Guindo a ribaltare la situazione al termine di un rapido contropiede (27′). A cinque minuti dalla chiusura della prima parte (55′), Vincenzo Grifo costringe Zigi a deviare una punizione sul palo. Sulla ribattuta, il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Manuel Gulde.
Come capitato nel periodo d’avvio, anche nella ripresa gli elvetici partono a razzo e al 63′ trovano il tris con Fabian Schubert, che approfitta si un assist in profondità di Jordi Quintillà per spedire il pallone sotto la traversa. Gli uomini guidati da Christian Streich non si danno per vinti e all’85’ calano pure loro il tris con il giapponese Ritsu Dōan. Il sigillo che decide la contesa cade al 109′ grazie a Lucas Höler, che mette a segno il poker sfruttando un’indecisione nella retroguardia rossocrociata.
(nella foto: Lukas Görtler, impegnato nell’ultimo test-match estivo del San Gallo contro il Friburgo – © FC St. Gallen 1879)
