2L: Vallemaggia, mister Patrick Donghi “vedo grande entusiasmo e predisposizione al sacrificio”

scritto da Roberto Colombo

Il Vallemaggia tiene il passo delle prime, e domenica prossima ci sarà lo scontro diretto contro il Rapid Lugano.

Dopo tre successi casalinghi (Minusio, Losone e Cadenazzo), per il Vallemaggia arriva la prima vittoria esterna in campionato, 3-0 in casa del Morbio. Tre punti pesanti per la squadra di mister Patrick Donghi e del suo vice Eros Pozzi che si porta al terzo posto della classifica in compagnia di Rapid Lugano e Arbedo, a -4 dalla vetta.

«Abbiamo preparato bene la partita – racconta Patrick Donghi, allenatore del Vallemaggia – e i ragazzi guidati da capitan Sigrist hanno avuto un ottimo approccio alla gara. Al 9’ siamo riusciti subito a sbloccare il risultato con Andrea Zamaroni, e intorno alla mezz’ora è arrivato il 2-0 grazie a un rigore di Piscopo fischiato per un fallo di mano in area».

«A inizio ripresa – continua l’allenatore – il Morbio ci ha messo un po’ in difficoltà premendo molto nel tentativo di recuperare il risultato, ma i miei ragazzi sono stati molto bravi a restare tranquilli, a difendersi con ordine, rischiando davvero poco. Piano piano abbiamo ripreso in mano l’iniziativa del gioco, e creato diverse occasioni in contropiede per fare il terzo gol. Poi è arrivata la meravigliosa rete di Angelo Piscopo, ancora lui, dopo una magistrale azione corale, che di fatto ha chiuso il match. In sostanza credo che i tre punti siano meritati. Sono contento dei ragazzi e della prestazione».

Terzo in graduatoria, il Vallemaggia domenica prossima ospiterà il Rapid Lugano, uno scontro diretto per continuare a sognare nei piani alti della classifica. Mister Donghi analizza, in generale, il buon momento della sua squadra restando però con i piedi per terra: «Sono abbastanza soddisfatto del nostro inizio di stagione, penso alle quattro vittorie e al passaggio del turno in Coppa Ticino, ma c’è ancora tanto da lavorare. Abbiamo un grande margine di miglioramento. Vedo grande entusiasmo e predisposizione sia al lavoro sia al sacrificio, queste sono i due aspetti che più mi piacciono in questo gruppo di ragazzi. Nella squadra c’è complicità e voglia di aiutarsi sempre – conclude l’allenatore – sia in campo che fuori: bisogna continuare così, un passo per volta, senza andare troppo in là con la testa ma concentrandoci domenica dopo domenica per provare a fare sempre meglio».

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