Politica dei giovani: la SFL fa il punto
La Swiss Football League ha pubblicato sul suo sito (www.sfl.ch) le presenze dei giovani calciatori svizzeri che non hanno più di 21 anni tra le venti squadre di Super e Challenge. E’ la “Promotion de la reléve” che è andata a sostituire, dalla stagione 2016-2017, il “Trofeo Under 21”.
Per chi avrà schierato più giovani calciatori svizzeri gli verrà pagato “un assegno” di un milione di franchi.
In questa specialissima classifica, le dieci squadre della Super, che hanno schierato più giovani sono state il Grasshopper e il Lucerna con 8 ragazzi, il San Gallo con sei e il Sion con cinque. Anche le due squadre più blasonate del nostro campionato (YB e Basilea) si sono distinte a mettere in campo tre e quattro giocatori rispettivamente.
E il Lugano? Risposta: zero! Nessun giocatore di 21 anni e/o più giovane è stato schierato dalla compagine ticinese. Da questi dati escono due considerazioni: è la politica del club che punta a giocatori di esperienza (leggasi Ledesma….) oppure non esistono giocatori all’altezza di poter giocare nella massima divisione elvetica?
Se fosse la seconda, la risposta buona, bisognerebbe rivedere l’intero settore giovanile luganese che oramai da anni non sforna più un vero talento (ma neanche un talentino) da poter essere fieri del settore giovanile.
Meglio ha fatto il Chiasso, nella divisione cadetta, dove ha schierato fino ad oggi quattro giocatori al di sotto dei 21 anni.
