UEL, Malmö-Lugano, Uwe Rösler: «Mi attendo un match chiuso e con poche reti, segnare per primi sarà perciò fondamentale»

scritto da Claudio Paronitti

L’allenatore Uwe Rösler (al centro) e il difensore Eric Larsson (a destra), nella conferenza stampa pre-Lugano

Questa sera, a partire dalle ore 21:00, le luci dello Swedbank Stadion si accenderanno per dare il via alla sfida tra Malmö e Lugano, valevole per la 3ª giornata del Gruppo B di UEFA Europa League

Su sponda svedese, la conferenza stampa di presentazione del match è riservata al tecnico Uwe Rösler e al difensore Eric Larsson. Ecco tutte le loro sensazioni pre-gara.

Uwe Rösler: «A differenza del calcio svedese, quello svizzero ha avuto una qualificata diretta per la fase a gironi [il Lugano, ndr]. Le posizioni di vertice della lega riflettono la forza del campionato, verso il quale bisogna mostrare rispetto. Gli allenatori sono ottimi, preparano i giovani in maniera impeccabile. Sono rispettati in tutto il mondo e non è un caso se tanti tecnici elvetici siedono su panchine in Germania. Tatticamente sono molto preparati. Quest’anno, il Lugano ha iniziato con il “freno a mano tirato”, ma è una squadra d’esperienza e può giocare con diverse formazioni. Dobbiamo essere molto attenti, aggressivi e lavorare come un gruppo per recuperare palla. Alexander Gerndt lo conoscete meglio di me, e se sarà della partita permetterà un gioco più diretto verso la porta. Sanno cosa fanno, sono molto organizzati a centrocampo e in difesa. Ora, abbiamo la chance di fare punti in casa. L’anno scorso ne abbiamo conquistati cinque davanti ai nostri tifosi e quest’anno intendiamo guadagnarne di più. Ciò significa che dovremo fare di tutto per vincere la sfida con gli elvetici. Al momento, è vero che non riusciamo a convertire in rete la nostra grande mole di gioco, ma non sono preoccupato. A volte, anche in casa con quattro tiri in porta abbiamo segnato quattro reti. Altre volte, non siamo stati molto produttivi, ma i ragazzi devono avere fiducia in loro stessi e nelle loro qualità. Lunedì giocheremo un incontro molto importante [con l’AIK Solna, ndr], ma il nostro focus è esclusivamente sul Lugano e sulle nostre possibilità di successo. Giocare in Europa è sempre una sfida stimolante. Osservando i nostri avversari ho imparato che sono volubili e ciò nel calcio svedese non accade. Per questo, dovremo essere intelligenti e approfittare delle chance che ci creeremo. Mi attendo un match chiuso e con poche reti, perciò sarà fondamentale segnare per primi».

Eric Larsson: «Sarà un incontro importante. Sappiamo che sarà complicato, ma giochiamo in casa e giocheremo, come sempre, per i tre punti. Tutto potrà accadere, tuttavia noi daremo il massimo per conquistare la posta piena. Il Lugano? Credo che il loro atout sia la difesa. Noi dobbiamo fare in modo di “stancarli” con il possesso della palla e sfruttare le occasioni che si proporranno davanti a noi. Fortunatamente, dopo la sconfitta con l’Hammarby, abbiamo l’opportunità di scendere di nuovo in campo per conseguire un successo. Il gol non è un problema, credo che qualsiasi team giochi contro i bianconeri sarà capace di andare a segno. Non so molto dei nostri avversari, ma abbiamo visto dei video e notato che sono solidi nel reparto arretrato. Ma, come ho detto, se riusciremo a “sfiancarli” con il possesso, allora vinceremo la partita. Non so ancora se giocherò oppure no. Se accadrà, darò il mio meglio per aiutare la squadra a vincere».

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