UEL, Lugano-Copenhagen, il podio dei migliori bianconeri: esordio più che positivo per Guidotti, le fasce non tradiscono

scritto da Claudio Paronitti

Come riferito da mister Maurizio Jacobacci al termine della gara con il Copenhagen, ci sono tanti aspetti positivi da portare a casa al triplice fischio finale

Tra questi vi è senza ombra di dubbio il debutto più che incoraggiante di Stefano Guidotti, lanciato nella mischia un po’ a sorpresa e con tanto coraggio, considerata l’importanza della sfida.

Come capita in ogni dopo-partita, vi proponiamo il nostro podio dei migliori elementi bianconeri che hanno calcato il terreno dell’Arena St. Gallen. Eccolo di seguito.

Stefano Guidotti – esordire a 20 anni in una competizione importante come la UEFA Europa League e fornire una prestazione di qualità e assoluto valore come ha fatto lui non è affatto evidente. Inizialmente, l’emozione è stata ovviamente parecchia, ma essa si è trasformata in carica già dopo due minuti con un’incursione e un tiro mancino alto. La personalità che possiede è tanta. D’ora in poi, ne siamo certi, è atteso da altre titolarizzazioni – voto: 5.

Linus Obexer – utilizzato con il contagocce da Fabio Celestini, sfrutta la sua seconda chance dall’inizio sbagliando poco o niente e dimostrando che sulla sua fascia di competenza può dire la sua. Sta trovando sempre più campo, sinonimo di fiducia nei propri mezzi. Non per nulla è di proprietà dello Young Boys, società in cui tornerà, secondo gli accordi, a fine giugno – voto: 4,5.

Numa Lavanchy – gli errori capitano a tutti, anche ai migliori. Peccato solo che a lui accada proprio sul più bello. Avrebbe potuto (e osiamo dire, dovuto) controllare meglio quel pallone perfetto recapitatogli dalla retroguardia. Purtroppo, la qualità nel controllo non ha reso giustizia all’ottima proposizione offensiva del motorino instancabile della fascia destra bianconera – voto: 4.

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