Tarchini: “Non possiamo nasconderci, con il Bellinzona condivido un sogno”

scritto da Riccardo Vassalli

Aumenta l’attesa per il derby tutto ticinese tra il Bellinzona di Patelli e il Locarno di Tirapelle. Tra i tanti protagonisti che non vedono l’ora di scendere in campo c’è anche Tito Tarchini, simbolo e capitano della nuova era granata.

Il passato calcistico di Tito non richiede presentazioni. Una carriera divisa tra Lugano, Chiasso e Zurigo per un totale di 123 presenze in Challenge League e 11 reti. Con la maglia dello Zurigo, Tarchini è riuscito anche a esordire in Super League giocando tre partite (una, l’unica per tutti i 90’, proprio contro il Bellinzona).

All’ombra dei castelli è quindi ripartita la seconda carriera di Tito Tarchini. Un ragazzo umile con, ancora, un sogno nel cassetto da realizzare. “Ho ancora un sogno nel cassetto. È lo stesso di tutti i tifosi e sostenitori del Bellinzona: quello di riportare il club nei massimi campionati elvetici. Mi piacerebbe fare anche un solo minuto nei professionisti con la maglia granata. Questo il motivo per cui ho scelto di sposare la causa bellinzonese e scendere di categoria nonostante altre proposte nel mondo del professionismo. La piazza meriterebbe almeno la Challenge League per come ci stanno sostenendo dalla rinascita del club. I tifosi sono fantastici e ci spingono sempre a dare il massimo.”


NUOVI ARRIVI E PROMOZIONE

Durante la pausa invernale ci siamo rafforzati parecchio. I nuovi acquisti sono tutte personalità importanti e oltre essere ottimi giocatori sono anche persone intelligenti. Si sono calati immediatamente nella realtà del Bellinzona, migliorando ulteriormente anche lo spirito nello spogliatoio. Promozione? E’chiaro che non possiamo nasconderci. Abbiamo tutti i mezzi e il potenziale per centrare le finali, ma non vuol dire che è facile solo perché ti chiami Bellinzona. Il campionato ha dimostrato che ogni partita è dura e ha una storia a sé.

IL DERBY

Penso che tutti i derby siano partite come altre che però aggiungono maggiori stimoli alla partita. Per noi è fondamentale incominciare con il piede giusto per non perdere terreno con le altre lì davanti. Inoltre, abbiamo grande fame di rivincita per come si è conclusa la partita d’andata. Loro arriveranno più carichi che mai per giocarsi le loro carte e dimostrare che non sono come li dipingono.”

 

 

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