1LP – Bellinzona, Ulisse Pelloni carica la squadra in vista di un grande girone di ritorno

scritto da Emanuele Prina

Il portiere: «Vincere è sempre importante anche in amichevole. Siamo in fiducia, ora prepariamo il prossimo test come se fosse una gara di campionato. Col Black Stars sarà importante fare il risultato, per un grande girone di ritorno».

IL TEST COL MENDRISIO – È iniziato il countdown. Tra poco più di dieci giorni, il Bellinzona giocherà la prima gara ufficiale del 2020. Anche dall’amichevole di sabato pomeriggio vinta 2-1 contro il Mendrisio, sono arrivati buoni segnali per l’allenatore Valerio Jemmi. Insieme al portierone Ulisse Pelloni (foto AC Bellinzona), abbiamo fatto il punto sulla partita coi Momò e non solo. «Vincere è sempre importante – esordisce il numero 1 nativo di Locarno –, anche quando la tua prestazione non può essere brillantissima.

Dal punto di vista del gioco, abbiamo commesso diversi errori, un po’ per nostri demeriti e un po’ per meriti loro. Sono stati molto aggressivi e determinati sin da subito e, considerato che il campo del “Comunale” non era in ottime condizioni, è stato difficile sperimentare la nostra filosofia calcistica. Volevamo uscire palla al piede dalla difesa, ma era complicato controllare bene il pallone e la giocata veniva sempre tardata, facilitando il pressing del Mendrisio».

IL BILANCIO DELLE AMICHEVOLI – In quattro amichevoli, i granata hanno perso soltanto contro il Lugano senza demeritare, ecco perché si può essere soddisfatti di ciò che è stato fatto sinora. «Abbiamo sempre fatto il risultato tranne col Lugano – ribadisce Pelloni –, ma era stata una partita equilibrata anche a detta di tutti gli spettatori. Dopo un mese di lavoro, possiamo dire di aver messo da parte tanta fiducia».

BLACK STARS? NO, YOUNG BOYS II – Adesso, testa al prossimo test. Sì, perché prima del ritorno in campo ufficiale contro il Black Stars, il Biscione sarà impegnato in quel di Berna nell’amichevole contro lo Young Boys II. L’esame finale, prima di quello vero e autentico contro i renani. «Finalmente – non vede l’ora di tornare in campo l’estremo difensore – entriamo nelle ultime due settimane di lavoro. L’obiettivo di quest’ultima amichevole è quello di prepararla come se fosse una partita di campionato.

Dobbiamo cercare di ricreare l’intensità di una settimana pre-partita negli allenamenti, sappiamo da che basi partire. Vogliamo andare là per fare una buona gara, contro una squadra giovane e motivata in uno stadio importante con erba sintetica, dove la palla viaggerà ad alta velocità. Potrà essere buon test a livello fisico e tecnico, per provare ciò che è stato più complicato rendere al meglio sabato, come l’uscita con la palla da dietro attraverso il fraseggio».

L’ATTESA STA PER FINIRE – Poi sì, all’ombra dei castelli ci si potrà focalizzare soltanto sulla squadra di Samir Tabakovic, anche se il lavoro fatto sin qui da Gaston Magnetti & co. era già proiettato verso il ritorno ufficiale al “Comunale”. «È chiaro che il Black Stars è il primo obiettivo della preparazione invernale – motiva Pelloni –, è il punto di arrivo. Le amichevoli le abbiamo giocate relazionandoci con la partita col Black Stars.

All’andata abbiamo fatto molta fatica, però, senza voler trovare scusanti, non eravamo nelle condizioni ottimali per giocare. Eravamo andati il sabato a Basilea dopo aver giocato il mercoledì nel Canton Berna e il sabato prima a Yverdon, sempre contati. Giocare in casa, poi, sarà un vantaggio. Ricordo che due anni fa agli spareggi di Prima Lega avevamo fatto una fatica tremenda sul loro sintetico, nonostante vincemmo 2-1. Ma al ritorno, al “Comunale”, si vide un’altra squadra».

INIZIARE BENE PER TENTARE L’IMPRESA – Sarà importante convincere e vincere subito, considerato che per fare l’impresa non si potrà più sbagliare e sperare in un passo falso di chi sta sopra. «Sono fiducioso – conclude il portiere –, vedo bene la squadra e ci sono ampi margini di miglioramento con ancora due settimane di lavoro da svolgere. Ho sempre visto tanta voglia, grinta e determinazione in spogliatoio.

Nel gruppo c’è armonia, anche fuori dal campo di gioco. Ci toglieremo delle belle soddisfazioni nel girone di ritorno, anche se la situazione è compromessa perché l’Yverdon è a +11 e mancano soltanto 13 gare. Ma noi vogliamo provarci comunque, giocando le nostre carte. Non dipende solo da noi, lo sappiamo, ma daremo il massimo per poi dare un occhio agli altri risultati. Sarà importante partire col piede giusto».

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