Serve ancora discutere sugli orari delle partite ?

scritto da Davide Perego
In Ticino ci si è accorti che alcune partite di Super League si giocheranno la domenica alle ore 13.45. Una procedura che non rappresenta certo una novità per i tanti appassionati del massimo campionato rossocrociato, ma che ha destato stupore nei cosiddetti “tifosi” che evidentemente vanno allo stadio e si interessano di un campionato che non sia quello italiano soltanto quando direttamente interessati. E allora, dando per scontato che ribadire il perchè dell’inizio di due partite alle ore 13.45 sia superfluo e ripetitivo, è invece più interessante capire come si potrà muovere lo staff responsabile della struttura dei calendari della SFL di fronte alle concomitanze tra una partita del Lugano (SL) e del Chiasso, unica ticinese superstite in Challenge League dopo le retrocessioni di Locarno e Bellinzona degli anni scorsi.
Ad esempio, bianconeri e rossoblu non potranno evitare una concomitanza nella seconda giornata di campionato, ma il FC Chiasso avrebbe tutto il diritto di chiedere per lo meno il posticipo dell’orario di inizio della propria partita (ufficiale ore 15.00). Difficile, al momento, ipotizzare anche di cosa si stia parlando in termini numerici considerando quanti appassionati possano decidere di allontanarsi dal “Riva IV” (Chiasso – Sciaffusa) per recarsi a Cornaredo a vedere Lugano – Thun. O viceversa. Tema comunque di dibattito in questi giorni e sul quale le opinioni sono anche completamente opposte tra loro.

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