Seconda Lega: mister Balmelli (Collina d’Oro) “Qualità significa anche grandi responsabilità. Che bravo il Balerna”

scritto da Roberto Colombo
Omar Balmelli, allenatore del Collina d’Oro primo in classifica in Seconda lega

L’allenatore gialloblù: «Non c’è dubbio, la nostra è una rosa di primissimo livello, ma tra condizione di partenza e traguardo finale c’è tanto altro: quest’ultimo troppo spesso viene dimenticato. In Seconda non ci sono partite facili. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile (e continuano a permettere) al Collina di essere dove si trova oggi».  

GENTILINO – Intervista a Omar Balmelli, allenatore del Collina d’Oro che ha dominato il girone di andata del campionato di Seconda lega, infliggendo distacchi abissali alle rivali: Morbio secondo in classifica a -9, Castello terzo a -11. Com’è stato possibile che una neopromossa abbia potuto fare così bene? La risposta è aperta: da una parte il Collina d’Oro e, quindi suo il tecnico, hanno avuto meriti enormi; dall’altra però è altrettanto vero che le rivali ci hanno messo del loro a non essere (pienamente) competitive. Basti pensare che l’anno scorso, tenuto conto di tutte le eccezionalità di un campionato in piena pandemia, in 13 partite le prime due della classe (Ascona e Castello) avevano perso solo una volta a testa, mentre la terza e quarta in classifica (Morbio e Malcantone) lo avevano fatto solo 2 volte; quest’anno invece a parte il Collina d’Oro (0 sconfitte), tutte le altre squadre sono state decisamente troppo fragili, a cominciare dal Morbio con 3 sconfitte, seguito dal Castello 5 sconfitte e dal Balerna quarto in classifica con 4 sconfitte.     

CHALCIO – Ciao mister: che girone di andata! Da neopromossa al primo posto, con 33 punti e senza sconfitte…

Omar Balmelli: «Siamo contenti, tutti. Giocatori, staff, società. Come anche altre squadre abbiamo avuto parecchi infortuni e i risultati ottenuti sono stati possibili grazie a un grande sforzo fatto da parte di chi è sempre riuscito ad allenarsi regolarmente. Molte partite sono state “tirate” e tutte le nostre avversarie ci hanno dato del filo da torcere. Partite facili in Seconda lega non ne esistono. È certamente vero che siamo una neopromossa. Ma devo dire anche che ci siamo preparati da almeno due anni ad affrontare il salto di categoria, in parte forse anche ritardato a causa della pandemia. Approfitto di questa occasione per ringraziare davvero tutti quelli che si sono impegnati al massimo per arrivare a questo risultato: i giocatori, tutto lo staff tecnico con cui collaboro e in particolare Loris Lovato, Domenico Ranieri che si occupa di tutto il materiale in modo impeccabile, lo staff tecnico degli allievi A e dei seniori che ci hanno dato una mano quando avevamo bisogno e infine la società che non ci fa mancare niente. Tutte queste persone, con il loro lavoro, hanno permesso di arrivare a questo punto del campionato come avevamo preventivato».

CHALCIO – I maligni dicono: “Potendoci permettere una squadra come il Collina, anche noi saremmo davanti”. Come si controbatte a un’affermazione del genere?

Omar Balmelli: «È certamente pacifico che la rosa è composta da giocatori di grande qualità. Disporre di una rosa come la nostra è una condizione di partenza decisamente favorevole per ottenere buoni risultati e, come tu hai detto, stare davanti. Tuttavia, tra la condizione di partenza e il raggiungimento del traguardo c’è un lavoro da fare. I giocatori di qualità si aspettano altrettanta qualità dallo staff e dalla società. Se la società si occupa degli aspetti organizzativi e lo deve fare per bene, l’allenatore deve fare la sua parte e rispondere alle aspettative in modo adeguato. Dal punto di vista tecnico, tattico, fisico e (direi soprattutto) relazionale, bisogna fare proposte di qualità e all’altezza delle attese della squadra. Inoltre, i giocatori di qualità presentano anche grandi personalità e, all’interno di un gruppo, bisogna trovare il modo di andare d’accordo per ottenere certi risultati. Si potrebbe dunque controbattere dicendo che una rosa di qualità è un buon presupposto per diventare una squadra vincente, ma di sicuro non basta. Credo che chi ha avuto il mio stesso privilegio di allenare ragazzi di qualità, si potrà ritrovare nelle mie parole.

CHALCIO – La partita o l’avversario più difficile incontrato in queste prime 13 gare?

Omar Balmelli: «Fatta eccezione forse per un paio di partite, tutte le altre sono state molto impegnative e combattute fino al novantesimo. In questa categoria, oltre a noi, ci sono anche altre squadre con rose di tutto rispetto e con grande qualità. Mi riferisco ad esempio al Morbio, al Castello, al Malcantone oppure al Balerna, ma non solo. Inoltre, occorre tenere conto che in Seconda lega ogni squadra è guidata da allenatori esperti, capaci, preparati che hanno conosciuto anche categoria superiori. Premesso tutto questo, personalmente mi è piaciuto molto il Balerna per il gioco che ha proposto».

CHALCIO – Il sogno nel cassetto di Balmelli allenatore? E, per concludere, dove vedi il Collina a giugno?

Omar Balmelli: «Il Collina a giugno dovrà essere dove è ora. Tutti stiamo remando e remeremo in questa direzione anche per valorizzare quanto fatto fino a oggi. Invece, per quanto riguarda i miei sogni, meglio non rivelarli, perché poi magari non si avverano (sorriso)».

LA CLASSIFICA

Collina d’Oro 33 pt (13), Morbio 24 (13), Castello 22 (13), Balerna 21 (13), Arbedo 20 (13), Malcantone 19 (13), Vallemaggia 18 (13), Vedeggio 18 (13), Cadenazzo 16 (13), Sementina 15 (13), Agno 14 (13), Solduno 12 (13), Rapid Lugano 11 (13), Coldrerio 8 (13).

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