RSL: Le cinque cose che ci ha detto la 24esima giornata – la retrocessione biancoblu e la goduria Thun

scritto da Pier Luigi Giganti

Ecco i cinque spunti di riflessione che ci ha regalato il fine settimana di Super League:

  • La retrocessione si colora di biancoblu. Dopo il punto guadagnato a Lucerna e con il supporto dei rinforzi invernali – Dabbur, Vilotic e Pickel – credevamo fermamente che il Grasshopper si sarebbe risollevato. Invece la sconfitta casalinga con il Vaduz ora pone GC e Losanna (le due appunto vestite di bianco e di blu) in linea di collisione per evitare la Challenge. L’impresa che attende il nuovo allenatore delle Cavallette, Bernegger, è di quelle da far tremare i polsi. La maniera con cui il centravanti israeliano degli zurighesi ha calciato il rigore, una vera e propria telefonata a Siegrist, è sintomatico del malessere che impera in casa GC. Tendenza invece al rialzo per l’ex banda di Contini che di questo passo si toglierà velocemente dalla zona melmosa della classifica;
  • Zinnbauer non va per il sottile. Anche a causa dell’infortunio di Toko, il tecnico tedesco dei biancoverdi tenta il tutto per tutto: Aratore e Wittwer a spingere sulle fasce, Barnetta a condire di fantasia la linea mediana, il trio di punte (Buess, Tafer e Ajeti) per bucare la linea difensiva lucernese. Nemmeno il San Gallo “forza sei” riesce però a sconfiggere gli ospiti e così il gap tra le due contendenti rimane inalterato – sei punti;
  • Il calcio è strano, talvolta un po’ pazzo. Giochi sedici partite con tre difensori centrali e becchi irrimediabilmente almeno un gol a incontro. Poi togli un centrale e come d’incanto non concedi nemmeno una rete. È quello che è successo ieri a Celestini e al suo Losanna nella sfida contro lo Young Boys. Peccato che il pareggio per 0-0 non abbia per nulla aiutato la formazione vodese a districarsi dalle sabbie mobili del fondo classifica;
  • Il pianeta Thun – squadra, tifoseria e città – serberà un ricordo meraviglioso del 12 marzo. Sul tappeto verde della Stockhorn Arena i biancorossi distruggono il Lugano, calando un pokerissimo e offrendo una prestazione maiuscola. Nell’intervallo della stessa partita arriva poi la notizia che la raccolta di fondi organizzata dal club dell’Oberland bernese ha totalizzato un milione e mezzo di franchi, l’ammontare necessario per proseguire almeno sino alla fine della stagione;
  • Possibile che anche al termine di un inverno relativamente mite, un’intera fascia del Tourbillon continui a essere, come tutti gli anni, assolutamente impraticabile. Si dovrà attendere che qualche giocatore ci rimetta caviglia o, peggio ancora, i legamenti del ginocchio prima che società e/o municipalità prendano dei provvedimenti?

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