Primo maggio nel segno del FC Ticino

scritto da Davide Perego

Primo Maggio. A poche ore dal saperne di più sul futuro del Bellinzona, è giunta da Locarno l’attesa e prevedibile ipotesi che anche in Canton Ticino si sia giunti al punto inevitabile di una fusione tra club. Progetto da tempo cullato dalla dirigenza del FC Locarno, unica nel panorama dei club d’elite ticinesi a farsene da anni promotrice, l’incubo di molti tifosi è tornato d’attualità dopo l’assemblea del club verbanese che ne ha in sostanza rilanciato le quotazioni in un periodo di crisi totale nel quale solo il FCL ha ottenuto in prima istanza la licenza per poter partecipare al prossimo campionato di Challenge League. Si torna dunque a parlare di FC Ticino, progetto sul quale si sono espressi praticamente tutti. Inevitabile ragionarci su. Valutarne pro e contro. Il collasso sembra dietro l’angolo.

Sopravvivere nelle attuali condizioni diventerà impossibile – cammin facendo – senza l’introduzione di innovazioni. Questo più o meno quello che sembra unire tutte le parti. Le idee, per ora, sembra averle solo Gilardi. Gli altri arrancano, si nascondono o pensano di continuare a farcela. Legittime tutte le posizioni. Il futuro del Bellinzona a fare da perno per tutto il movimento. Intanto, in occasione della festa dei lavoratori, il sito ufficiale del club granata, ha invitato ad una riflessione sull’attuale momento del club e sulle richieste ricevute dai giocatori. Invito che stendiamo anche ai lettori di CHalcio.

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