Padalino, per invecchiare c’è sempre tempo

scritto da Riccardo Vassalli

Rispolverato in occasione dell’amichevole di ieri tra Lugano e Chiasso, Marco Padalino ha nuovamente, qualora ce ne fosse il bisogno, dimostrato la sua importanza all’interno dello spogliatoio bianconero. Il terzino ex Sampdoria è indubbiamente l’elemento di maggiore esperienza a disposizione di Paolo Tramezzani.

Utile in campo e fuori, prestante atleticamente e dotato di buona tecnica, Padalino ha sfruttato l’occasione per ribadire che il concetto di ‘veterano’ è una questione di libera interpretazione, ma di certo non fa al caso del 33enne.
664′ con Manzo possono essere oggetto di discussione dopo aver analizzato la prestazione di Padalino nella prima sgambettata stagionale, seppur irrilevante sotto l’aspetto agonistico.
Il numero 4 bianconero ha ricevuto gli apprezzamenti dei curiosi accorsi a Tenero per l’occasione sfidando gelo e noia di un’amichevole che passerà in fretta nel dimenticatoio.
Leader naturale nel terreno di gioco, Padalino ha saputo anche fungere da tutor ai più giovani e neo acquisti, incaricandosi di guidare la difesa a memoria.
A 33 primavere suonate, Marco recita un ruolo imprescindibile per il nuovo corso del Lugano. Di questo, siamo certi, Tramezzani ne terrà conto.

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