Seconda Lega: Melide, mister Shala “Proveremo con la coppa. I soldi sono il male del calcio regionale. L’Arbedo ci ha insegnato…”

scritto da Roberto Colombo
Mirsad Shala, allenatore del Melide che l’anno scorso ha portato in Seconda lega vincendo il gruppo 1 di Terza

L’allenatore gialloblù: «Sono molto contento dei ragazzi. Avremmo dovuto avere 6/7 punti in più. Parolo e Padalino due grandi professionisti, esemplari, come mi fratello Rijat che già oggi, ma soprattutto in futuro, sarà il nostro direttore sportivo. Andrea (Parolo) continuerà con me in panchina. Mi piace molto mister Djuric, è molto bravo. Sono d’accordo con mister Milano del Cadenazzo: la Seconda lega, rispetto ai miei tempi, ha perso valore»

MELIDE – Intervista a Mirsad Shala, allenatore del Melide, che il prossimo 23 gennaio ritroverà i suoi ragazzi per l’inizio della preparazione invernale, in vista del girone di ritorno del campionato di Seconda lega che per i gialloblù scatterà sabato 4 marzo in casa del Castello. La prima amichevole “ufficiale” è invece stata fissata per giovedì 9 febbraio contro il Monteceneri, poi il 24 febbraio sfida contro il Collina d’Oro.

CHALCIO – Ciao mister, non voglio farti arrabbiare, però…girone di andata così così per il tuo Melide. Mi spiego meglio: siete in linea con quello che avrebbe dovuto fare una neopromossa, come lo siete voi, e infatti vi state giocando la salvezza, però conoscendo la vostra bravura e dopo il mercato estivo con alcuni nomi molto interessanti, forse si poteva fare meglio dei 16 punti raccolti (+3 dal penultimo posto)…

Mirsad Shala: «Come gioco sono molto contento perché da neopromossa, e considerando che tanti ragazzi, soprattutto quelli più giovani, erano al loro debutto in Seconda lega, la squadra ha sempre giocato bene. L’impatto con la nuova categoria è stato più che buono, e sono anche contento che diversi allenatori ci abbiano fatto i complimenti dopo le partite. È vero, guardando la classifica i punti non sono tanti, ma credo che si possa tranquillamente dire che qualcosa in più, per quello che abbiamo fatto vedere in campo, sarebbe stato meritato. Ci mancano sei/sette punti, e con questi saremmo nelle prime posizioni. Ci sono state diverse partite in cui, un po’ per inesperienza e un po’ per poca fortuna, abbiamo buttato via punti. Mi viene in mente la gara contro il Morbio in cui loro hanno pareggiato in pieno recupero su calcio di rigore (2-2); oppure quella contro il Cadenazzo in cui abbiamo perso 1-0 sempre su calcio di rigore subito nel finale dopo aver giocato una grande partita; e poi ancora l’1-1 in casa del Vallemaggia in cui i ragazzi hanno giocato benissimo, il Vallemaggia ci ha rimontato quasi allo scadere (86’) e poi noi all’ultimo minuto abbiamo sbagliato un calcio di rigore. Come vedi, con tutte queste occasioni “mancate”, la nostra classifica sarebbe stata migliore. Però con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Resta, mi ripeto, che sono contento dei ragazzi perché il gioco c’è sempre stato. A me piace vincere attraverso il gioco, quando la squadra si esprime bene. Siamo in linea con i nostri obiettivi. Senza dimenticare, inoltre, che la squadra ha sempre tenuto botta nonostante diverse assenze importanti (per infortunio), come quella di Nikolin Gjoka – che per me è uno dei migliori difensori della categoria – oppure ancora Stefano Berni che è fortissimo, ma essendo stato fermo diverso tempo, ha avuto bisogno di un po’ di rodaggio perché il suo fisico risentiva di continui piccoli acciacchi; oppure ancora il nostro capitano Sherbim Islamaj che se fosse stato sempre disponibile avremmo segnato di più, e non dimentichiamoci poi dell’infortunio di Andrea Schittino, alla testa contro il muro di recinzione del campo, ve lo ricordate?!. Insomma, come si può vedere, alcuni problemini li abbiamo avuti anche noi. E poi, chiudo, ricordando anche che questo Melide in estate aveva perso uno dei giocatori oggi più forti in assoluto di tutto il calcio regionale, Gabriele Mascazzini, che tra l’altro è davvero un ragazzo d’oro».

CHALCIO – Insisto, il vero Melide mi sembra che si sia visto solo in coppa Ticino: 19 gol fatti e appena 2 subiti affrontando Gorduno (Quinta lega) e Giubiasco (Terza lega). Il prossimo 15 marzo, agli ottavi di finale, vi aspetta invece l’Arbedo detentore della coppa. Potete arrivare fino in fondo?

Mirsad Shala: «La coppa è un grande stimolo, in special modo in questi tempi in cui il campionato è meno affascinante perché sembra ormai scontato che a vincere sarà il Locarno. A tante squadre, compreso noi, non resta che provare la strada della coppa Ticino. Vincere la coppa Ticino, ci ha recentemente insegnato proprio l’Arbedo, apre delle porte che possono lasciare ricordi indelebili, per tutta una vita, vale a dire la qualificazione diretta alla coppa Svizzera in cui si può arrivare ad affrontare squadre professionistiche impensabili da incontrare diversamente. Giocare gli ottavi contro l’Arbedo sarà un grande stimolo. Come squadra mi piace molto, giocano bene, perché anno un bravo allenatore: Aleksandar (Djuric, ndr) è un tecnico giovane ma molto preparato, che fa giocare la sua squadra, e questo mi piace molto. Noi proveremo ad arrivare fino in fondo, ma anche le altre quindici squadre arrivate come noi agli ottavi lo faranno. Ci proveremo».

CHALCIO – Facciamo un passo indietro. La scorsa estate sono arrivati al Melide ex professionisti come Andrea Parola e Marco Padalino, diciamo due nomi forse più utili a noi della stampa che a voi in campo? E poi mister ho visto che Parola rischia di rubarti il posto? È in panchina con te giusto? Come tuo vice?   

Mirsad Shala: «Stiamo parlando di due grandissimi giocatori, e insieme a loro metterei anche mio fratello Rijat Shala. Professionisti esemplari. Ma purtroppo con l’età è normale che il fisico diventi più delicato, e che sia maggiormente soggetto agli infortuni. Andrea (Parola, ndr) ha iniziato benissimo, mettendosi a disposizione con un’umiltà eccezionale, poi alcuni guai fisici lo hanno costretto a fermarsi. Così, come hai detto tu, mi sta aiutando in panchina e sono felicissimo di averlo al mio fianco. Sono stato io a proporgli di affiancarmi. Per non rischiare altri infortuni ha scelto di smettere di giocare (almeno per il momento), ma essendosi trovato molto bene con noi non voleva lasciare il gruppo, e quindi ha accettato di seguire con me la squadra in panchina. Anche Marco (Padalino, ndr), dopo i primi allenamenti, non ha avuto più tempo di restare con noi. Nel weekend non poteva venire alle partite perché doveva seguire il Lugano, con noi infatti ha fatto solo una presenza in coppa, e mi dispiace molto perché è una persona eccezionale e anche calcisticamente, nei pochi allenamenti fatti, gli ho visto fare delle cose che secondo me avrebbero potuto servirci molto. E poi, come ho ricordato, vorrei spendere una parola anche per mio fratello Rijat (Shala, ndr) che continuerà ad essere a disposizione come giocatore, ma purtroppo anche lui soffre i continuazione per un problema al ginocchio, e quindi spesso non può scendere in campo. È ancora un nostro giocatore a tutti gli effetti, ma diciamo che nell’ultimo periodo si stata ritagliando uno spazio importante soprattutto come direttore sportivo, e sarà questo il suo ruolo nel prossimo futuro, quando smetterà definitivamente di giocare».

CHALCIO – Mister ho un ultima curiosità, visto dall’interno, da chi gioca o da chi come te è in panchina…come sta il calcio regionale? È cresciuto negli ultimi anni oppure no, siamo in declino?

Mirsad Shala: «Detto sinceramente il livello tecnico della Seconda lega si è molto abbassato. Sono d’accordo con quello che aveva detto in un’altra vostra intervista mister Milano del Cadenazzo: vent’anni fa i giocatori erano tecnicamente più bravi. Oggi forse sono più preparati atleticamente, ma come tecnica no. Io giocavo in Seconda lega intorno agli anni 2000, e c’erano giocatori veramente forti e di grande intelligenza calcistica. Oggi sono una rarità. Negli ultimi anni si vede proprio che tanti giocatori hanno delle mancanze, che poi si traducono in campo con errori grossolani, che in Seconda o Terza lega non dovrebbero vedersi. Non so quali siano i motivi che abbiano portato a questo impoverimento generale. Probabilmente i fattori sono molteplici. Ma tra questi metterei anche il fatto che negli ultimi anni sono circolati troppi soldi: resto veramente male quando vedo o sento di un ragazzo che ha scelto una squadra piuttosto che un’altra soprattutto per i soldi, o che a metà stagione decide di spostarsi attratto dai soldi. Questo non è un bene. Qualche rimborso è normale, fa parte del gioco, ma i valori devo essere altri. Se si hanno certi valori positivi si resta di più con una squadra e quindi si ha anche più tempo per crescere, sia a livello collettivo sia singolarmente (e tecnicamente). Il singolo ha più possibilità di imparare restando per un po’ fermo in una certa realtà, piuttosto che ricominciare da capo ogni volta cambiando squadra. E poi chiudo con un’ultima nota dolente, ma non voglio fare polemica: gli arbitri. Solo pochi di loro oggi si salvano. Pochi arbitri oggi hanno realmente valore, e questo incide negativamente su tutto il sistema. Bisogna investire sugli arbitri, ce ne devono essere di più e di più bravi, e bisognerebbe dare un freno a quelli che pensano a fare i protagonisti piuttosto che provare a dirigere una partita. Fare l’arbitro è difficilissimo, il ruolo va molto rispettato, ma il rispetto deve essere reciproco».


LA CLASSIFICA (SECONDA LEGA)

Locarno 31 pt (13), Agno 23 (13), Sementina 23 (13), Malcantone 22 (13), Arbedo 20 (13), Morbio 20 (13), Vedeggio 20 (13), Balerna 19 (13), Melide 16 (13), Castello 16 (13), Cadenazzo 16 (13), Vallemaggia 13 (13), Novazzano 13 (13), Rapid Lugano 3 (13).


SECONDA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Due retrocessioni in Terza lega: ultima e penultima squadra classificata del campionato.
  • Eventuali tre retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima e terzultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda interregionale della squadra vincente del campionato e dopo spareggio (andata e ritorno 17/18 giugno e 24/25 giugno) con la vincente della Seconda lega del canton Soletta.
  • Tre retrocessioni in Terza lega: ultima, penultima e terzultima squadra classificata del campionato.
  • Eventuali quattro retrocessioni in Terza lega (ultima, penultima, terzultima e quartultima classificata) nel caso in cui la vincente della Seconda lega del Ticino perda lo spareggio promozione contro la vincente della Seconda lega del canton Soletta.

13 commenti

Luiz Lilly Dos Santos
Luiz Lilly Dos Santos 13 Gennaio 2023 - 14:33

Voi volete che i giocatori si sposte tutto il Ticino, faccia allenamento fino alle 9 di sera, dirigente che rompono il cavolo e non volete pagare i giocatori….🤔 però un mister non allena gratis che io sappia…vero .?

Georgia Berra
Georgia Berra 13 Gennaio 2023 - 14:57

Luiz Lilly Dos Santos è vietato pagare…solo rimborsi ma certe cifre non sono rimborsi…ricordo si chiama calcio amatoriale!!!

Heron Bürgin
Heron Bürgin 13 Gennaio 2023 - 18:43

Luiz Lilly Dos Santos il calcio regionale deve essere un piacere, non un peso per il quale devi essere profumatamente pagato perchè ti sposti in giro per il Ticino fino alle 9 di sera: se lo fai è perchè ti piace, tutto qui.
Gli allenatori vengono pagati, e soprattutto tutto dichiarato, perchè non si limitano a fare il compitino di 90 minuti di allenamento.
Se non sai di cosa parli….lasa perd 😉

Luiz Lilly Dos Santos
Luiz Lilly Dos Santos 13 Gennaio 2023 - 19:36

Heron Bürgin ma sati zito so più di te…fidati buo a serata.

Heron Bürgin
Heron Bürgin 13 Gennaio 2023 - 20:28

Luiz Lilly Dos Santos non avevo dubbi, visto che sei parte in causa…dalla parte sbagliata 😂

Mirsad Shala
Mirsad Shala 13 Gennaio 2023 - 20:37

Luiz Lilly Dos Santos ma finiscila va! Tu mi conosci? Non credo! E fidati che non sono così scarso come dici… quindi non offendere sparando cavolate!

Fara Bery
Fara Bery 13 Gennaio 2023 - 15:34

Avete ragione entrambi, ma vorrei sapere una cosa , perché gli allenatori prendono solo il rimborso?? Non credo proprio.
Questo pagare i giocatori, sicuramente non è iniziata da noi ma dalle società.

Heron Bürgin
Heron Bürgin 13 Gennaio 2023 - 18:49

Fara Bery è la legge del mercato: se c’è richiesta (da parte di finti fenomeni), arriva l’offerta (da gente messa ancora peggio)

Luiz Lilly Dos Santos
Luiz Lilly Dos Santos 13 Gennaio 2023 - 19:46

Sicuramente il mister del melide lavora gratis per parlare del soldi e poi se fosse per divertimento non c’era divisione di 4 lega, 3 lega , 2 lega, seconda Inter e così via. Si no bastava avere una unica divisione e basta così era un divertimento… è sempre così quelli scarsi che non hanno giocato da nessuna parte sono i primi a parlare cazzate …frustrati..😅🫢

Heron Bürgin
Heron Bürgin 13 Gennaio 2023 - 21:03

Scusa ex Atleta Profissional😂😂

Stefano Marrazzo
Stefano Marrazzo 13 Gennaio 2023 - 15:39

Grande ! io mi ricordo dei tempi del Lamone, che giocatore. Come mister la carriera parla per lui. Il calcio regionale ha bisogno di questi SIGNORI.

Niko Gjoka
Niko Gjoka 13 Gennaio 2023 - 20:53

Luiz Lilly Dos Santos personalmente ce l’ho come allenatore e posso dire di conoscere la persona . È un uomo schietto, diretto e che dice quel che pensa , che piaccia o meno . Se vogliamo parlare dei soldi , l’analisi non è sbagliata . Basti pensare alle spese importanti di alcune società, senza poi ottenere nulla (in alcune abbiamo giocato insieme se ben ricordi) , dove giocatoti mediocri sono stati pagati senza merito alcuno . Piazze come Melide e allenatori come Shala , hanno dato la possibilità a giocatori come il sottoscritto di dare stabilità alla propria famiglia offrendo un occupazione o una possibilità che in italia non ho avuto. C è gente che come me coglie ed è grato , poi ci sono sudamericani o altri che vogliono solo soldi ma senza resa , capita 😜

FC Agno
FC Agno 13 Gennaio 2023 - 20:54

Bravo Mirsad Shala💪

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