Maggetti: “Sono convinto che scaleremo la classifica”

scritto da Redazione
Come anticipato qualche settimana fa, la stagione di Michele Maggetti è purtroppo terminata con qualche mese d’anticipo. Il capitano del Locarno, da noi contattato, ci ha spiegato cosa gli è successo e si è soffermato sulla situazione della sua squadra.
Recentemente hai subito un infortunio. Cosa ti è successo precisamente? Per quanto dovrai stare fuori?
“A fine settembre durante la partita contro il Gossau ho ricevuto un brutto colpo al ginocchio in uno scontro con un avversario che mi ha procurato la rottura della cartilagine. In questi mesi, malgrado alcune terapie, la situazione non è però migliorata e dunque si è dovuto optare per un’operazione. Il 23 marzo sarò sotto i ferri. Per questa stagione sicuramente non potrò più rientrare.”
Avete da poco cambiato allenatore. Cosa pensi di mister Tirapelle? E cosa ha portato in più rispetto a Chiappa? 
“Purtroppo già all’arrivo di Chiappa ero infortunato. Per me dunque è difficile valutare l’operato dei due allenatori. Per quel poco che ho visto Tirapelle, posso dire che mi ha fatto un’ottima impressione”.

Guardando la classifica al momento siete ottavi a tre punti dalla salvezza. Possiamo dire che è stato un campionato un po’ deludente finora? 
“Dopo un buon inizio abbiamo fatto un po’ fatica. Adesso abbiamo iniziato al meglio il girone di ritorno e sono convinto che lentamente risaliremo in classifica. Questo è il nostro obiettivo.”

Oltre al tuo passato nel Chiasso e nel Lugano, hai anche giocato a Vaduz, che, con ogni probabilità si giocherà la salvezza proprio coi bianconeri. Come si vive il calcio nel Principato? Le strutture sono come le nostre o cambiano? Riguardo i tifosi invece, come sono? 
“A Vaduz la società è molto ambiziosa e ben organizzata. Le strutture sono nuove o perlomeno ristrutturate: negli ultimi anni è stato investito molto in questo campo. Per esempio, nei tre anni in cui sono rimasto nel Principato, la società ha sviluppato lo stadio costruendo delle tribune aggiuntive con posti seduti ed ha ampliato la zona d’allenamento realizzando un campo sintetico. I tifosi purtroppo non sono cosi numerosi ma sono molto presenti e lo fanno in maniera positiva e davvero affettuosa, sostenendo la squadra anche nei momenti di difficoltà. Per quanto mi riguarda quella di Vaduz è sicuramente stata un’esperienza arricchente e positiva che mi ha permesso di conoscere una realtà calcistica e di vita diversa da quella di casa nostra.”
Cosa pensi della situazione del Chiasso? Pensi che riusciranno a salvarsi? 
“Il Chiasso ha una buonissima squadra e sono convinto che riuscirà a salvarsi senza troppi problemi. Lo spero soprattutto per i tifosi che sono davvero speciali.”

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