AS Novazzano, il DS Flavio Monticelli: «In estate ci vedevano “sotto un treno” e invece ci siamo e i risultati lo dimostrano»

scritto da Claudio Paronitti

La preparazione invernale dell’AS Novazzano non è ancora iniziata, ma all’interno della società si sta lavorando costantemente e alacremente per un girone di ritorno di livello

A circa due mesi dalla ripresa del campionato, che vede i gialloblù occupare la dodicesima posizione nel Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale, abbiamo «tastato il polso» al giovane direttore sportivo Flavio Monticelli, il quale ci ha concesso la seguente interessante intervista di metà gennaio.

***

Flavio, iniziamo da un’analisi della prima parte di stagione. Come giudichi il percorso della squadra a partire dall’estate, con un nuovo allenatore e con diversi nuovi elementi da inserire nel progetto?

«Nonostante la classifica non lo dimostri, la prima parte è stata abbastanza positiva. A giugno ci siamo trovati con una squadra e un tecnico nuovi. Se analizziamo ciò che abbiamo fatto, malgrado la terzultima posizione, non possiamo essere troppo delusi. Due partite le abbiamo perse al novantesimo, con l’Ascona abbiamo incassato il pareggio al 93′, mentre con l’Hergiswil ci siamo fatti rimontare nei recuperi. Abbiamo perso tanti punti per piccoli errori nostri. Se fossimo riusciti ad evitarli, la posizione in classifica sarebbe totalmente diversa. In estate, tutti pensavano di vedere una squadra “sotto un treno” e quindi già destinata alla retrocessione. La squadra invece c’è e i risultati lo dimostrano e sono sotto gli occhi di tutti. Bisogna solo saper evitare gli errori “banali” commessi sin qui e continuare a lavorare, giorno dopo giorno. E poi, non bisogna dimenticare il fatto che possiamo disporre di un tecnico giovane di 26 anni, alla sua esperienza in Seconda Interregionale e che ha sinora svolto un ottimo lavoro con una squadra quasi completamente nuova».

Il mercato invernale ha sin qui portato in dote all’ASN il bomber di Seconda Lega Mattia Fasana (dal Morbio), il centrale Antonio De Pasquale, nonché i terzini Tiberio Recchia (dal Castello) ed Emanuele Nicastri (dal Vacallo) e il portiere Davide Buggin (dal Mendrisio). Serve ancora qualche innesto per puntellare ulteriormente il gruppo a disposizione di mister Nicola Padula, oppure la rosa è già competitiva così?

«Qualcosa manca ancora. Dobbiamo trovare un elemento che vada a completare il reparto offensivo. Bisogna capire cosa può esserci utile con un’occasione che magari si creerà “in extremis”. Al momento, non stiamo obbligatoriamente cercando qualcuno. Lo scopo primario era rimpiazzare chi era partito e siamo soddisfatti di quanto fatto sinora. Penso che per quanto concerne i nuovi arrivi, siamo riusciti a fare quello che dovevamo nonostante la situazione. Alla fine, valuteremo per il meglio. Non volevamo cambiare tutta la squadra e penso che siamo riusciti nell’intento».

Nella fase primaverile, il reparto offensivo potrà contare su due elementi dall’assoluto valore, ossia Riccardo Bini, che tornerà dal prestito bimestrale all’Arona, e Mattia Fasana. Con un attacco del genere, quali sono gli obiettivi che vi siete fissati in primis?

«È sempre difficile dirlo. All’andata, tolto il match di Emmenbrücke (kappaò per 1-6), tutte le altre partite sono state equilibrate. L’arrivo di Fasana ci darà più qualità in un reparto dove è importante “buttarla dentro” in ogni occasione propizia. Se sbagli parecchie opportunità, finisci per pagare dazio. Con Mattia speriamo di aver trovato il cosiddetto “killer instinct”. Lui vede la porta e Bini non ha bisogno di presentazioni. In aggiunta, cito anche Loris Vago, che “sa il suo”. Segnare di più è comunque l’obiettivo».

Infine, una questione concernente la preparazione invernale: puoi già indicarci la data di inizio e quali incontri amichevoli (oltre a quello già programmato per sabato 5 febbraio con il Paradiso) verranno disputati?

«Per via della situazione pandemica, speriamo di iniziare la preparazione il prossimo 24 gennaio. Sulle amichevoli, la situazione è un po’ complicata. Con molta probabilità disputeremo un test-match con il Chiasso. Poi, c’è la sfida con il Paradiso. Inoltre, stiamo valutando altre opzioni. La nostra incognita riguarda il campo, perché a Novazzano non ce n’è uno ideale per disputare le amichevoli».

Leggi anche questi...