Iran, lo sparring partner che vuole diventare grande

scritto da Claudio Paronitti

Il “Team Melli” è inserito in un girone in cui Spagna e Portogallo sembrano già destinate a superare il turno

L’undici di Carlos Queiroz, autore di un cammino di avvicinamento di assoluto rispetto, non avrà gli elementi di classe che compongono le due nazionali iberiche, ma, grazie all’alchimia creatasi nel corso degli anni, vorrà dire la sua nel momento in cui scenderà in campo.

Arrivata prima nelle ultime due fasi di qualificazione della zona asiatica, la selezione biancorossa ha avuto la meglio per il posto più alto della graduatoria su nazionali del calibro di Corea del Sud e Uzbekistan. In particolare, nelle sfide con i “Blue Samurai” hanno avuto una rilevanza particolare, in quanto gli iraniani si sono imposti in casa per 1-0 e sono andati a pareggiare per 0-0 nella penisola.

L’elemento con più esperienza è il difensore Jalal Hosseini, che milita in Patria nel Persepolis e che ha al suo attivo 113 presenze con la maglia della selezione del proprio Paese. Sia nella Persian Gulf Pro League che in Nazionale, il 36enne indossa la fascia di capitano.

Alla sfida iniziale del 15 giugno con il Marocco, che dovrebbe valere il terzo posto nel girone B, seguiranno le partite, ben più complicate, con le favorite del raggruppamento: il 20 contro la Spagna e il 25 contro il Portogallo.

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