FC Lugano, il pre-Winterthur con Mattia Croci-Torti: «Il loro segreto è la difesa, ma noi non dobbiamo nasconderci»

scritto da Claudio Paronitti

Archiviato il penultimo appuntamento dell’anno solare di Credit Suisse Super League con un sorriso grande così, il Lugano sposta la propria attenzione all’Helvetia Coppa Svizzera, il sempre affascinante torneo a eliminazione diretta di cui è detentore

A poco più di ventiquattro ore dal calcio d’avvio della sfida degli ottavi di finale con il Winterthur, la sala stampa dello Stadio di Cornaredo si riempie come di consueto di rappresentanti dei media per la presentazione del prossimo duello in calendario a cura di mister Mattia Croci-Torti. Ecco, di seguito, le sensazioni fornite dal «Crus».

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«Alla fine della partita di sabato con il Winterthur, Mario Frick ha detto che non ha mai visto difendere una squadra così bene. Il segreto dei biancorossi è la difesa solida e le veloci ripartenze. Guardandoli, mi viene in mente il Lugano di qualche anno or sono.

Stamattina, svegliandomi iniziavo a sentire qualcosa di speciale. La Coppa lo è sempre e sapere che lo stadio sarà pieno ci fa un grande piacere. Domani dobbiamo giocare secondo le aspettative e lo faremo da favoriti. A livello mentale, non ho dubbi perché ho visto come abbiamo preparato il match di domenica con lo Zurigo. Una delle parole-chiave sarà pazienza. Non sarà semplice “stanarli” e toccherà a noi cercare di farli aprire un po’ di più di quello che fanno di solito.

Essendo i detentori, non dobbiamo nasconderci. Domani, con lo stadio pieno, sarà importante fornire una grande prestazione. Contro lo Young Boys, l’anno scorso eravamo gli outsider. Questa volta, siamo i favoriti e la partita sarà diversa e sarà più simile a quelle affrontate con il Neuchâtel Xamax la scorsa annata.

Non pensiamo alla partita di domenica, anche se però qualcosa cambierà, ovviamente. Se vinciamo mercoledì, poi potremo volare…

 

Matteo Di Giusto e Samir Ramizi sono due giocatori ottimi che ci hanno già fatto male in passato. Sono rapidi, ripartono velocemente e sono in possesso di un’astuzia molto importante, entrambi vedono la porta con costanza e come pochi. Però, più che focalizzarci sui singoli, bisogna mettere il punto su quanto stanno facendo da squadra. La vittoria di Sion ha dato carica a tutti e ora dovremo essere bravi noi a “spezzare” le loro ali».

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