FC Lugano, il post-partita dallo Stade de la Tuilière: «Queste sono partite-trabocchetto, abbiamo gestito bene il vantaggio numerico»

scritto da Claudio Paronitti
Mattia Croci-Torti

Mattia Croci-Torti

La sfida degli ottavi di finale di Helvetia Coppa Svizzera tra Losanna e Lugano, una delle due riguardanti formazioni di Credit Suisse Super League, termina con il chiaro successo dei ticinesi per 4:0

Qualche istante dopo la chiusura della sfida, i vari protagonisti su sponda bianconera s’intrattengono con i presenti per analizzare «a caldo» quanto proposto poco prima. Ecco, di seguito, le loro sensazioni fornite a microfoni e telecamere della RSI.

Mattia Croci-Torti (allenatore) – «Queste partite sono piene di trabocchetti. Quando hai l’uomo in più per così tanto tempo, il difficile è mantenere la concentrazione per tutto il tempo. Bravi dunque i ragazzi per l’interpretazione della partita, perché non era semplice. Dal canto nostro, abbiamo cambiato la fase difensiva dopo il vantaggio numerico. Prepari una gara per tre giorni in una certa maniera e poi ti cambia tutto in un battibaleno. Ci tenevamo di riflesso tantissimo ad andare avanti in Coppa Svizzera, sapendo che era la partita più difficile uscita dal sorteggio.

Vedendo gli acquisti di quest’estate, possiamo dire che dopo due mesi si sono intetgrati molto bene. Bisogna essere sinceri e affermare che sono stati aiutati dai ragazzi già presenti in rosa. Prima del calcio d’avvio ho allertato i miei ragazzi che sarebbe stata una battaglia, che non si è fortunatamente osservata. Però, bisogna fare i complimenti ai ragazzi anche per altri aspetti, come la concentrazione per tutti i novanta minuti».

Jonathan Sabbatini (centrocampista) – «L’espulsione ha fatto sì che tutto sembrasse più facile. Alla fine, ciò che contava era passare il turno, al di là della superiorità numerica. Anche mentalmente, puoi pensare che tutto può accadere fino al vantaggio. Poi, abbiamo gestito bene il resto della gara. Le partite di Coppa Svizzera sono diverse, lo sappiamo. In campionato loro giocheranno ancora in casa e partiremo in undici contro undici. Sarà una partita differente, anche perché loro hanno giocatori importanti [che possono fare la differenza]».

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