Da Zero a Dieci: Mendrisio – Thalwil 19.03.2016

scritto da Davide Perego
Per l’inaugurazione del nuovo capannone, per l’arrivo della primavera, per la festa del papà, ci si poteva attendere anche una festa regalata dal Mendrisio ai propri tifosi dopo la lunghissima pausa. La festa se la sono invece goduta giocatori e tifosi del Thalwil. La squadra di Dogru si è imposta di misura al Comunale sfruttando gli episodi e la giornata negativa dei giocatori di Roberto Gatti.


FC Mendrisio (4-3-3)

Cataldo 5,5: bravo a neutralizzare l’unica palla goal degli ospiti, incerto sul tiro da 35 metri di Thaqi, colpevole al pari dei compagni sul goal partita.

 

Croci-Torti 7: il migliore del Mendrisio. Spinge, copre, suda anche per gli altri. fa più male lui di tutto il reparto offensivo e dalla sua parte si passa una sola volta per un errore di controllo palla nel finale. Spostato da destra a sinistra dopo l’ingresso di Amicarelli.

Kabamba 7: come sempre perfetto nell’annullare il proprio avversario e nel guidare i compagni con grande personalità.

Garetto 6,5: macchia una prestazione perfetta contribuendo all’amnesia generale che ha permesso agli ospiti di segnare il goal partita.

Kandiah SV: getta la spugna dopo 10′ minuti per infortunio ad una clavicola.

dal 12′ Amicarelli 6: completa con una prestazione sufficiente la buona giornata della difesa. Purtroppo non s’intende con Cataldo e Garetto e pur senza alcuna pressione mette nella propria porta una punizione destinata al nulla di Paden.

De Biasi 5: giornata negativa da subito nelle giocate elementari. fa molta fatica ad entrare in partita e viene ingiustamente ammonito dopo soli 20 minuti. Rischia il secondo giallo dopo un ennesimo controllo sbagliato e viene sostituito.


dal 60′ Mazzetti 5,5: cerca di dare un aiuto ai compagni ma può solo metterci buona volontà.

Moscatiello 5: qualcosa non va. Si muove molto ma la palla non va mai dove dovrebbe. Costretto quasi sempre a ripiegare, non offre quella spinta necessaria per dare contributi necessari alle punte.

Piperno 6: peccato per le troppe pause tra una buona giocata e l’altra. Non solo un grande spunto che lo porta a sfiorare il goal, ma anche tante palle recuperate. Poi però – anche lui – costruisce poco o nulla per gli altri.

Vinatzer 5: molto lontano dal dare contributo di quelli che fanno la differenza. A conti fatti, dopo qualche idea interessante nei primo trenta minuti, sparisce gradualmente dal campo.

Marjanovic 5: Oltre ad un paio di sponde, all’uso del fisico per difendere la palla e ad uno spunto che lo porta a guadagnare un angolo (minuto 24 del secondo tempo) lo si nota per l’apparente indifferenza con la quale fa scorrere il tempo. In parole povere “non si sbatte”. Nonostante la fiducia dello staff, lascia intendere che la 1^ Lega sia una categoria troppo impegnativa.

Italo 5,5: Qualche giocata interessante (una straordinaria) fra molte pause e pochi palloni decenti da giocare. Tutto diventa più difficile quando anche i compagni di reparto se ne sono spariti.

dal 57′ Mascazzini 5: non è al 100% e non riesce mai ad avvicinare il suo standard medio di rendimento.

All. Gatti 5,5: si fa condizionare dalla Ghisletta; non osa togliere Marjanovic quando sarebbe giusto toglierlo. Per il resto paga la giornata mediocre della sua squadra.

FC Thalwil (4-1-4-1): Vasilj 6,5; Ates 5,5, Murati 5,5, Brechbuhl 5, Massaro 7; Loue 5 (41′ Sadiku 5,5); Thaqi 6, Hasani 6, Sejdiji 5,5 (68′ Idrizi SV), Paden 6; Coduti 5. All. Dogru 6.

Arbitro Ghisletta 4: Nell’ordine: non ammonisce dopo 6 minuti Sejdiji per una trattenuta clamorosa; ammonisce De Biasi che si trova casualmente davanti ad un pallone da lei stessa calciato per essere riposizionato rispetto a dove battuto; non ammonisce Brechbuhl per un ginocchio in testa a De Biasi (fischia solo il fallo); non ammonisce Loue per lo stesso motivo per il quale ha ammonito De Biasi; manca un secondo giallo a De Biasi per una palese trattenuta al 9′ della ripresa; inventa di sana pianta la punizione da cui scaturisce il goal partita dopo le lunghe proteste della panchina del Thalwil: oltre Gottardo per simili proteste si finisce in tribuna. Mai vista dirigere così male.

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