Coppa Svizzera, Fabio Celestini: «La mentalità è insufficiente. Sono io il responsabile e il mio compito è trovare alternative»

scritto da Claudio Paronitti

Il successo di strettissima misura all’Eizmoos di Cham nel primo turno principale di Helvetia Coppa Svizzera ha confermato il momento delicato che sta attraversando il Lucerna

La formazione biancoblù – che ha avviato la stagione agonistica 2021-2022 di Credit Suisse Super League con un solo punto conquistato in tre partite e l’uscita dopo un solo round dai preliminari di UEFA Conference League senza aver segnato nemmeno una rete agli olandesi del Feyenoord – sta faticando a mostrare il lato migliore di sé.

Malgrado gli importanti innesti provenienti dalla vicina Germania, e che rispondono ai nomi del difensore Holger Badstuber e del centrocampista Christian Gentner, la squadra guidata da Fabio Celestini appare in caduta libera. L’1-0 di domenica pomeriggio, siglato da Ibrahima Ndiaye a una manciata di secondi dal 45′, è stato accolto positivamente solo dal punto di vista del risultato e del passaggio del turno.

Intervistato dal Blick alla conclusione dei sofferti novanta minuti del match nella Svizzera orientale, il 45enne tecnico dell’FCL ha affermato che «la mentalità con cui entriamo in campo è insufficiente. Non credo che i giocatori non vogliano proporre la manovra che prepariamo in settimana. Tuttavia, costruire una nuova squadra non è così evidente e non avviene automaticamente. E questa è una mia responsabilità. Al momento, manchiamo in diversi aspetti. Adesso, ciò che mi preme è cercare di migliorare il gruppo e trovare soluzioni alternative. D’altronde, è il mio lavoro».

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