Nell’«inferno» di Belgrado, lo Young Boys conquista un ottimo punto
La seconda giornata del Gruppo G di UEFA Champions League tra Stella Rossa e Young Boys, disputata presso lo Stadion Rajko Mitić di Belgrado, si conclude con il risultato di 2:2 (1:0)
Com’era nelle previsioni, l’entrata in materia dei gialloneri è abbastanza complicata, tanto che i serbi si procurano una grandissima opportunità per aprire le marcature. Siamo al sesto minuto e Anthony Racioppi risponde con un riflesso felino su un pregevole colpo di tacco di Cherif Ndiaye da distanza ravvicinata. La risposta bernese è nel destro dai venti metri di Ulisses Garcia deviato da Omri Glazer quando sul cronometro si osserva il ventisettesimo. Trascorrono otto giri di lancetta e Osman Bukari serve Ndiaye sul secondo palo per il vantaggio locale. La rete viene dapprima tolta per offside e poi assegnata dopo ascolto delle indicazioni dalla sala VAR. Superato questo momento, si registra un’incornata di Cedric Itten non piazzata dovere, mentre sul fronte opposto i campioni nazionali in carica rischiano di subìre il raddoppio. Fortunatamente per loro, la posizione di partenza di Bukari è irregolare e alla pausa si va con le due squadre divise da un minimo scarto.
Al ritorno dagli spogliatoi, i ragazzi di Raphael Wicky mettono in atto un’azione da manuale al secondo minuto. Joël Monteiro trova tra le linee FIlip Ugrinić, il quale rimette la contesa in parità con uno «scavetto». Appena superata l’ora di gioco, Cedric Itten mantiene i nervi saldi trasformando un calcio di rigore concesso per un fallo di mano dell’ex-basilese Nasser Djiga. Quando poi ci si avvicina al tramonto della gara, la Stella Rossa approfitta della vena realizzativa di Bukari che, lanciato in area da Jean-Philippe Krasso, trova una conclusione che beffa un Racioppi un po’ troppo fuori dai propri pali. Una seconda parte per cuori tutt’altro che deboli si chiude con una divisione della posta in palio.
