Challenge League, dopo essere riuscito a salvare l’Altach, Ludovic Magnin rientra in Patria per cercare di rialzare il Losanna

scritto da Claudio Paronitti

L’obiettivo fissato sei mesi or sono è stato raggiunto. Ora, dopo la conquista della salvezza in Admiral Bundesliga con l’SCR Altach, Ludovic Magnin fa rientro in Svizzera per cercare di rialzare il Losanna, sprofondato malamente in dieci Challenge League

Grazie alla clausola d’uscita inserita nel contratto, il 43enne vodese torna nella sua città natale, dovrà vivrà la terza esperienza della carriera su una panchina di una società professionista. Nel corso della sua avventura in Austria, Ludovic Magnin ha guidato la formazione del Vorarlberg a 14 riprese, con un bottino di 4 successi, 4 divisioni della posta in palio e 6 battute d’arresto. Solamente venerdì scorso ha conquistato il mantenimento nell’élite a seguito del 2-1 casalingo sul WSG Tirol.

Leen Heemskerk, amministratore delegato del sodalizio biancoblù, si è così espresso: «Ludovic Magnin corrisponde in tutti i punti al profilo che ricercavamo. La conoscenza del calcio svizzero, l’esperienza e la motivazione facevano parte dei nostri criteri. ‘Ludo’ è dotato di un ricco passato, dove ha sempre saputo dimostrare una gran voglia di successo. È un vero trascinatore. Rigore, coraggio e piacere sono dei valori che noi difendiamo. ‘Ludo’ li rappresenta tutti. Sono molto felice di accoglierlo qui»

Anche Ludovic Magnin ha voluto rilasciare le prime parole da neo-tecnico vodese: «Sono estremamente contento di raggiungere il Losanna e una missione alla qquale credo fermamente. Ringrazio Leen Hemskerk che ha trovato le soluzioni perché io abbia potuto venire qui. Il Losanna è la squadra della mia infanzia, il club del mio cruore. Ho sempre sognare di giocare qui, ma non l’ho potuto fare. È una cicatrice per me. Dunque, tornare a Losanna oggi in qualità di allenatore, è un orgoglio e un’enorme motivazione».

(nella foto: Ludovic Magnin – © FC Lausanne-Sport)

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