Il 2022 come il lontano 1968: a distanza di più di mezzo secolo la storia che accomuna Zurigo, Lugano e Winterthur si ripete

scritto da Claudio Paronitti

L’anno solare 2022 di tre formazioni professionistiche del pallone rossocrociato ha avuto il medesimo esito di quello vissuto oltre mezzo secolo or sono

Come riportato dagli account social del portale web confederato Züri Live, la storia scritta da Zurigo, Lugano e Winterthur coincide esattamente a quanto registrato nel lontano 1968. Allora, i tigurini conquistarono il titolo nazionale, i ticinesi alzarono al cielo il trofeo riservato ai vincitori della Coppa Svizzera e i biancorossi conobbero la promozione nell’élite elvetica.

Cinquantaquattro anni più tardi – un’eternità per il mondo del calcio -, le vicissitudini si sono ripetute. La squadra guidata da André Breitenreiter si è imposta in Credit Suisse Super League, gioendo per la 13a volta. I ragazzi di mister Mattia Croci-Torti hanno concluso un cammino pazzesco con il 4° trionfo in Helvetia Coppa Svizzera. Il gruppo allenato da gennaio da Alexander Frei, subentrato al tedesco Ralf Loose, ha approfittato dell’«harakiri» dell’Aarau per venir promosso direttamente nella massima serie.

La vita è fatta di emozioni continue. Il calcio, con tutte le sue particolarità, ne regala spesso. A volte possono risultare amare, a volte dolci. E non sempre, per fortuna, le conclusioni sono le stesse. Per questo, un adagio che non passa mai di moda recita «il mondo è bello perché variato»…

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