Nuova sconfitta per il Mendrisio che al termine di una partita “pazzesca” deve cedere i tre punti al Rapid Lugano. A Cornaredo le squadre si affrontano a viso aperto anche se il Mendrisio mette in vetrina una migliore qualità che consente di produrre più gioco al cospetto dei prevalenti lanci lunghi del suo avversario. Dopo una trentina di minuti di equilibrio inizia il festival del goal. A sbloccare il risultato ci pensa il Rapid su rigore (giudicato “inventato” dagli ospiti) con Salamone (30′) e successivamente grazie a Mirukaj (47′) i padroni di casa si portano sul 2-0. La replica del Mendrisio è fatta di organizzazione e discreta finalizzazione: in sequenza fioccano le reti di Mancuso (54′), Rizzi (61′) e Ditommaso (71′). Il vantaggio per la squadra di Ferrario dura lo spazio di un minuto quando Shala riporta tutto in perfetta parità. Nel finale accade più o meno di tutto con il cartellino che toglie dalla partita Bosnjak e con il Mendrisio che inizia a perdere il controllo delle operazioni puntando esclusivamente a difendersi senza ordine. Più o meno nell’aria, il goal della vittoria arriva per il Rapid con il capitano Guggiari (83′). Da una parte e dall’altra diversi gli spunti di riflessione: primo fra tutti quello dei troppi errori individuali.
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