La Federazione ticinese di calcio ha messo a disposizione sul proprio sito internet (www.football.ch) il “Codice sanzioni”, strumento a disposizione dell’arbitro. Noi presentiamo qui un estratto in cui vengono riprodotte le molestie (verbali-gestuali-fisiche) ai danni dei direttori di gara.
La lettura, che potrebbe risultare divertente anche per via di alcune voci che paiono ormai anacronistiche, vuole essere didattica ed educativa: se ancora ce ne fosse bisogno, di seguito è riprodotta una lista che enuncia i comportamenti da evitare.
1) MOLESTIE NEI CONFRONTI DELL’ARBITRO
VERBALI:
Apprezzamenti sulla persona dell’arbitro:
terrone
züchin
panzon – cicion
sett’etti
boiler
testa rügina (arrunginita)
testa quadra
scavion (cappellone)
quattrochi
tira via i cavii di öcc
correre arbitro (corra di più)
zingaro
botris
balenottero
Apprezzamenti sull’operato dell’arbitro o sulla direzione:
reclamazioni
metta gli occhiali
svegliati
togliti il pigiama
dove ha imparato ad arbitrare
ha le fette di salame sugli occhi
attacca il fischietto al chiodo
fischia qualcosa anche per noi
cerchi di non perdere la tesa perché fino ad ora ha fatto solo danni; vede i risultati
ha fatto innervosire tutti con le sue decisioni
impara a fischiare
lei non verrà più ad arbitrare a ……
fischia tutto contro di noi
fischia quando gridano o gli dicono gli altri
sta rovinando (ha rovinato) la partita
arbitro ma adesso lo ammonisce o no?
fa mia al dapü
cambia mestiere
datti all’ippica
sia più coerente
non vede un tubo
non vede un cazzo
incompetente
dove ha il fischietto
ma, nemmeno adesso è fallo?
disapprovazioni ripetute sull’operato dell’arbitro (già richiamato)
molestia verbale in generale
Atteggiamenti molesti:
battere le mani (gesto di scherno)
puntare il dito
gesti di disapprovazione o di imprecazione
scagliare la palla per terra (gesto di stizza)
Molestie fisiche:
prendere per il polso l’arbitro; senza strattonarlo, nell’intento di mostrargli il compagno ferito o altro
trattenere l’arbitro per un braccio, senza troppa insistenza, per fargli rilevare che lasua decisione è errata
posare una mano sulla spalla, sul petto o suoi fianchi nell’intento di far voltare l’arbitro e/o farsi ascoltare