1L: Mendrisio vincente, ma quanta paura !

scritto da Redazione

MENDRISIO – Forse, il peccato originale del Mendrisio è stato esclusivamente quello di aver considerato finita una partita giocata in una sola metà campo per oltre 70′. Senza nulla togliere alle idee degli altri, oggi la squadra di Ardemagni ha fatto un viaggio troppo lungo e tortuoso per arrivare laddove con un po’ più di “cattiveria” ci si sarebbe giunti senza farsi male, senza caricarsi di inutili cartellini gialli e soprattutto senza dover ringraziare la dea bendata che in un finale inverosimile ha voluto far terminare appena sopra la traversa la traiettoria di una palla che avrebbe rovinato un pomeriggio che per oltre due terzi di gara ha visto Cataldo e compagni offrire una prestazione maiuscola da almeno una dozzina di nitide palle goal.

Trascinata nella prima mezz’ora da un Moscatiello al top della carriera e da un Regazzoni in versione “bei tempi”, la squadra di Ardemagni ha dato lezione di calcio ad una U21 tra le più modeste e mediocri mai viste al Comunale negli ultimi 10 anni. Nulla di cui stupirsi se le 125 partite complessive in SFL messe insieme da parte della squadra di Roger Etter e Murat Ural oggi non si siano proprio viste, ma del resto la situazione della prima squadra – battuta anche oggi dal Vaduz senza segnare un goal – porta a conseguenze catastrofiche se poi la generazione 98-99 non offre nulla di meglio di un normale Saliji che ad eccezione del bel goal ha fatto solo a sportellate usando troppo la bocca, in particolare con una terna anche oggi insufficiente.

Nel primo tempo il Mendrisio ha sbloccato il risultato con un colpo di testa di Sarr che ben servito da Vinatzer ha giocato di sponda con il palo per battere Ruegg. Il 2-0 è arrivato dopo almeno due nitidissime palle goal non sfruttate (colossale quella di Sarr a tu per tu con Ruegg, lanciato a rete da un maldestro disimpegno di Loeble) con una bella girata di Vinatzer dopo un’azione partita da Tirelli e rifinita da Regazzoni.

Purtroppo, l’infortunio che ha costretto troppo presto Luca Moscatiello a lasciare il campo ha obbligato Ardemagni ad operare il primo cambio dopo 35′. Occasione propizia quindi per il ritorno in campo di Axel De Biasi che dopo la buona prestazione di Seuzach ha saltato 9 partite consecutive a causa di un brutto infortunio.

Come scritto in apertura, Regazzoni è stato l’uomo in più del Mendrisio, considerando che ha distribuito almeno sei assist di quelli che ciascun attaccante dovrebbe benedire e che infine si è costruito da solo il 3-0 pur con la chiara complicità di capitan Chipra (tolto per disperazione dopo il 3-0 da Roger Etter) il cui tocco finale ha tradito anche il povero Ruegg.

Ancora una manciata di occasioni per segnare il 4-0 prima del goal di Saliji che ha svegliato i leoni rendendo più incerto il resto dell’incontro. Nessun problema però per il Mendrisio perché nonostante un leggero arretramento del proprio baricentro, la squadra ha continuato a lavorare pur cominciando a rendersi meno pericolosa dalle parti dell’area avversaria.

Il goal rocambolesco ed inatteso di Krasniqi (un fantasma sovrastato in qualsiasi circostanza dai due Kabamba e anche da Maestri Caravita) ha infiammato i minuti di recupero, durante i quali un probabile malinteso tra Cataldo e Noel Kabamba per poco non si è tramutato in un incredibile 3-3.

Ha una doppia chiave di lettura il nuovo capitolo scritto oggi dal Mendrisio: da una parte la certezza che più di un collettivo, Francesco Ardemagni può essere fiero di dover gestire un gruppo e dall’altra quella di aver portato in salvo i tre punti probabilmente grazie all’esperienza accumulata nelle partite precedenti e a quella buona dose di sfacciataggine che in certi frangenti non guasta mai. Un successo molto importante che permette a Cataldo e compagni di rafforzare il proprio terzo posto e di tenere alta la pressione nei confronti di un Gossau in chiara ripresa dopo la batosta del Comunale.

Diventeranno ora molto importanti le due trasferte a Zurigo ed Eschen che chiuderanno la prima fase mandando tutti quanti ad un meritato riposo.

Ancora presto per stabilire l’entità dell’infortunio a Moscatiello, contro il Red Star mancherà sicuramente lo squalificato Michael Kabamba, ingiustamente ammonito nel finale di gara da un Sig. Gianforte che ci si chiede come potrà gestire partite diverse da quella priva di cattiveria come quella di oggi.

FC Mendrisio – FC Winterthur U21  3:2 (2-0)

Reti:6’ Sarr 1-0, 20’ Vinatzer 2-0, 55’ Regazzoni 3-0, 62’ Saliji 3-1, 87’ Krasniqi 3-2.

FC Mendrisio: Cataldo; Croci-Torti, N.Kabamba, M.Kabamba, Gennari (61’Maestri); Moscatiello (35’ De Biasi), Tirelli (77’ Perego), Senkal; Vinatzer, Sarr, Regazzoni. All. Ardemagni.

A disposizione: Di Lauro, Garetto, Calic, Lagrotteria.

FC Winterthur U21: Ruegg; Di Gregorio, Chipra (56’Schmid), Loeble, Pauli; Bolli, Rama-Bitterfeld, Amzai (75’ Starcevic); Saliji, Krasniqi, Quintoles (46’ Schlatter). All. Etter

A disposizione: Zimmerli, Sadik.

Note: Stadio Comunale – Mendrisio – 400 Spettatori – Arbitro: Nico Gianforte (Ammann, Rustemi). Mendrisio senza Kandiah (infortunato), Mazzetti (squalificato), Scacchi, Cariglia, Naboni (non convocati). Ammoniti: 27’ Gennari, 41’ Chipra, 56’ Croci-Torti, 86’ De Biasi, 90’ M.Kabamba.

 

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