4L-2: Brissago, mister Mancini “forse non siamo belli, ma siamo sempre pronti a lottare”

scritto da Roberto Colombo

La vittoria per 3-1 sulla capolista Azzurri (quest’anno non era mai successo) ha avvicinato i biancorossi alla salvezza, ma l’allenatore del Brissago non si fida ancora

Non ditelo a mister Fabiano Mancini perché probabilmente si arrabbierebbe, ma il suo Brissago dopo la vittoria contro la capolista Azzurri e le contemporanee sconfitte di Drina Iragna e Lusitanos sembra davvero essere a un passo dalla salvezza: +8 dalla zona retrocessione quanto restano da giocare appena 5 partite (15 punti).

La vittoria contro gli Azzurri? Sì, è successo davvero. Il Brissago è stata la prima formazione che quest’anno in campionato ha lascito a bocca asciutta l’undici di Simon Balazic, che nelle precedenti 16 partite non aveva praticamente mai sbagliato un colpo: 14 vittorie e 2 pareggi, 47 gol segnati e appena 9 subiti (prima del 3-1 incassato dal Brissago. «Non è stata una partita spettacolare – racconta con grande onestà Fabiano Mancini, allenatore del Brissago – perché devo ammettere che noi non giochiamo un bel calcio: non siamo belli da vedere, ma siamo estremamente concreti e determinati. Siamo andati a giocare in casa della capolista senza grandi pressioni, non avevamo nulla da perdere».

«Gli Azzurri sono una grandissima squadra, di un’altra categoria – continua l’allenatore biancorosso – hanno qualità enormi e tecnicamente sono davvero forti, ma forse questa volta ci hanno un po’ sottovalutati. Loro nel primo tempo hanno avuto due grosse occasioni per portarsi in vantaggio tu per tu con il nostro portiere, in una hanno colpito il palo, ma per fortuna non sono riusciti a segnare. Nella ripresa siamo invece tornati in campo molto più aggressivi, pur lasciandoli attaccare non li abbiamo fatti respirare e quando c’è stata la possibilità li abbiamo colpiti in contropiede. Avevamo preparato la partita in questo modo e credo che tutto sommato la vittoria sia stata meritata».

CHALCIO: Mister è fatta, con questa vittoria il traguardo salvezza è a portata di mano?

Fabiano Mancini: «Ci godiamo i tre punti ma siamo consapevoli che non abbiamo ancora fatto niente. Sicuramente aver battuto la capolista ci fa un enorme piacere e dà fiducia, però è ancora troppo presto per parlare di salvezza. Nel girone di ritorno siamo migliorati molto a livello difensivo perché nelle ultime sei partite non abbiamo mai preso grosse imbarcate giocando sempre alla pari contro qualsiasi avversario. E anche davanti segniamo con una certa regolarità, solo contro il Lema siamo rimasti a secco. Entrambi questi aspetti ci permettono di guardare il futuro con più serenità, ma come ho già detto anche ai ragazzi non dobbiamo commettere l’errore di sentirci già salvi. Fino a quando la matematica non sarà dalla nostra parte non c’è proprio niente da festeggiare. Abbiamo ancora da giocare lo scontro diretto con il Drina Iragna, penso che quella sarà una partita decisiva per il nostro destino. Anche dei Lusitanos non mi fiderei, sono certo che lotteranno sino alla fine per cercare di conservare la categoria».

CHALCIO: Nelle ultime sei partite, tre vittorie consecutive in trasferta e un solo punto in casa?

Fabiano Mancini: «Giochiamo ad Ascona e in casa soffriamo il campo grande. La squadra ha certe caratteristiche e riesce a esprimersi meglio in trasferta sui campi di dimensioni più piccole. Non essendo dei grandissimi palleggiatori andiamo un po’ in difficoltà quando incontriamo squadre che sanno far girare bene la palla in spazi più ampi, quando invece c’è da lottare ci esaltiamo e riusciamo a essere più performanti. Penso che la spiegazione delle nostre tre vittorie in trasferta sia semplicemente questa».

CHALCIO: Cos’è cambiato da quando hai preso in mano la squadra?

Fabiano Mancini: «Il merito di quello che abbiamo fatto sino a oggi va soprattutto ai ragazzi. Partita dopo partita la squadra è cresciuta e ha ritrovato fiducia. Durante il mercato di riparazione invernale sono poi arrivati tre/quattro giocatori di esperienza che in campo hanno portato più sicurezza e tranquillità. Solo per fare qualche nome mi vengono in mente il portiere Mattia Pedretti oppure il difensore Mato Senjic che, nonostante i suoi 42 anni, è un giocatore che in Quarta Lega fa ancora la differenza. Senza poi dimenticare a centrocampo Daniel Rossi (33 anni) che da grande equilibrio e detta i tempi a tutta la squadra. Però davvero ho visto crescere tutti: la vittoria contro gli Azzurri è stata possibile solo grazie a una grande prova collettiva. Adesso però dobbiamo dimenticarci di questa vittoria e pensare alla prossima sfida casalinga contro i Verzaschesi, da vincere, perché dopo avremo lo scontro diretto con il Drina Iragna».

CLASSIFICA QUARTA LEGA – GRUPPO 2

PT G V N P PP GF GS
Azzurri 44 17 14 2 1 -50 48 12
Comano 38 17 11 5 1 -44 41 21
Sant’ Antonino 36 17 11 3 3 -42 49 27
Rorè 29 17 9 2 6 -72 30 25
Lema 29 17 8 5 4 -104 55 39
Verzaschesi 23 17 7 2 8 -44 27 30
Intragna 21 17 5 6 6 -54 27 27
Someo 19 17 4 7 6 -43 29 23
Leventina 17 17 5 2 10 -29 23 40
Brissago 16 17 5 1 11 -31 22 44
Drina Iragna 8 17 2 2 13 -38 18 46
Lusitanos 7 17 2 1 14 -82 17 52

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