Al San Michele di Caslano il Malcantone ha sconfitto per 1-0 il Rancate grazie ad una rete di Padula all’inizio della ripresa. Nonostante i tre punti siano andati alla squadra di Amedeo Stefani, il Rancate – anche per ammissione del Presidente Monti – avrebbe meritato un pareggio. Come da proprie caratteristiche, la squadra di Simone Bordogna si è presentata senza alcun timore ed ha cercato di fare il proprio gioco nonostante le assenze pesantissime di molti giocatori fra i quali Maki, Veronesi, Sala, Chinchio, Ditommaso, Corradini e De Lucia.
Con età media di 21 anni – quella del Rancate – è stata una formazione con in campo un ’91 come più anziano fino ad arrivare al più giovane ’98. L’erba particolarmente alta del San Michele non ha di certo avvantaggiato la più tecnica squadra di Bordogna che tuttavia ha iniziato molto bene colpendo una traversa con Recchia e sfiorando il vantaggio in diverse occasioni.
Molto fisica, la squadra di casa ha trovato il goal del vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma è stato ancora il Rancate a rendersi maggiormente pericoloso. La partita è stata poi condizionata dal grave infortunio occorso a Recchia che ha pagato con la frattura della clavicola una brutta entrata di Baroni.
Anche in dieci – per aver esaurito tutti i cambi – il Rancate ha continuato a rendersi pericoloso negli ultimi venti minuti colpendo poi negli ultimissimi istanti una clamorosa traversa con Ghellere sulla cui respinta è stato bravo e fortunato il portiere Zullo. Il Malcantone ha avuto a disposizione una buona opportunità a cinque minuti dal termine fallendo un calcio di rigore, neutralizzato da Cutrone.
Gravemente insufficiente la terna che non ha distribuito i cartellini in maniera equa e che specie da parte di un assistente si rivelata poco professionale. In classifica passo avanti del Malcantone mentre il Rancate precede sempre le sole Collina e Giubiasco.
