SFL Barrage, il Sion fa la differenza con due reti per tempo e mette una seria ipoteca sulla permanenza in Super League

scritto da Claudio Paronitti

Il primo atto dello spareggio di promozione-retrocessione tra Raiffeisen Super League e Brack.ch Challenge League, disputato sul sintetico della Stockhorn Arena di Thun, è stato conquistato dal Sion, che ha ipotecato il mantenimento della massima categoria con un pirotenico successo per 4-1

La sfida di andata viene avviata in maniera aggressiva e offensiva da parte dei padroni di casa, che si creano un paio di opportunità, entrambe firmate da Dominik Schwizer, che impegna Kevin Fickentscher nei primi cinque minuti. Prese le misure all’avversario, la squadra guidata da Marco Walker si mostra in zona pericolosa con un destro debole di Lubomir Tupta. È l’antipasto di quanto accade tra il 13′ e il 15′. Dapprima una progressione di Dimitri Cavaré trova il «terzo tempo» di un impressionante Guillaume Hoarau, il cui colpo di testa supera Andreas Hirzel, colpevole di non aver letto in anticipo le intezioni del bomber vallesano. E poi, una ripartenza veloce di Gaëtan Karlen, che sfugge con troppa semplicità a Nikki Havenaar (confermando la differenza esistente tra il ritmo dell’élite e della cadetteria) sulla fascia sinistra, permette a Matteo Tosetti di raddoppiare con uno dei gol più semplici della sua carriera. In seguito, e fino al duplice fischio di Sandro Schärer, c’è poco da rilevare, se non un destro potente di un convincente Dimitri Cavaré respinto in calcio d’angolo al minuto 21.

Anche l’inizio della seconda frazione, la prestazione locale è abbastanza promettente. Poi, un evidente intervento da pallavolista di Miguel Rodrigues induce Sandro Schärer, dopo consulto con il VAR Adrien Jaccottet, a decretare un calcio di rigore a favore dei romandi con il cronometro che segna il 62′. Dal dischetto si presenta lo specialista Guillaume Hoarau, che cala il tris con un destro preciso nell’angolino alla destra del portiere. La consueta girandola di cambi effettuata dai due allenatori non modifica il corso della gara, che termina con il poker vallesano siglato dal lettone Roberts Uldriķis all’86’. Tre giri d’orologio più tardi, Dennis Salanović si inventa un mancino all’incrocio che rende un po’ meno amara la pillola da digerire. Ad ogni modo, se non si susseguiranno catastrofi sportive domenica pomeriggio al Tourbillon, il Sion manterrà il posto in Raiffeisen Super League e il Thun non riuscirà nella scalata e resterà in Brack.ch Challenge League.

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